Brutta botta quella subita dalla Roma Primavera la scorsa domenica.
Una partita persa all’ultimo minuto è sempre motivo di rammarico, in più se si pensa che in palio c’era la Supercoppa, la disperazione raddoppia. Va però salvata la prestazione di una squadra che ha dimostrato di avere qualità e soprattutto personalità. Giocare da giovanissimo a San Siro non é mai facile e, eccezion fatta per i primi due minuti di partita, la Roma è riuscita a farsi valere ugualmente. Nel complesso si sono fatti notare alcuni singoli, tra tutti Romagnoli, Antonucci, Riccardi e Marcucci. Le basi per una concreta ripartenza ci sono, starà al mister De Rossi riuscire nella risalita.
SI GIOCA È il momento però di tornare in campo e di smaltire i rimpianti della scorsa partita. Domani alle ore 14 arriva il Genoa al Tre Fontane, partita di fondamentale importanza, non solo per la classifica, ma anche per il morale della squadra. Vincere è sempre la giusta medicina per guarire dalle sconfitte passate. La Roma potrà contare sul fattore campo e sui propri tifosi per provare a ripartire in maniera immediata.
Il campionato, oltre alla Coppa Italia, resta l’unico obiettivo concreto su cui concentrarsi per cercare di portare a casa un trofeo e, visto l’andamento delle ultime stagioni, concludere l’annata a secco sarebbe quasi letto come un fallimento. La mano saggia di De Rossi saprà come agire per portare a casa i risultati sperati.
LA PARTITA Il Genoa si presenta al Tre Fontane da ottava in classifica con 19 punti, solo tre in meno dei giallorossi. Una vittoria significherebbe l’aggancio da parte dei genoani nei confronti della Roma. Per evitarlo, servirà mettere in difficoltà fin da subito la difesa avversaria, cosa che sulla carta non dovrebbe essere particolarmente complicata visto che i rossoblu fanno parte delle squadre che hanno subito più gol nella prima parte di stagione.
Antonucci, Celar e Besujien sembrano i predestinati per ottenere una maglia da titolare in attacco. Davanti De Rossi farà a meno di Cappa, accasatosi negli scorsi giorni al Sassuolo. Questo conferma ancora una volta la grande qualità che ha la Roma nello sfornare talenti, obiettivo primario del settore giovanile. La speranza é che il prossimo calciatore che riesca a fare il salto di qualità, sia qualcuno che attiri l’interesse e convinca a pieno proprio la stessa Roma. Il predestinato sembra proprio Antonucci, attaccante che è stato più volte integrato alla prima squadra, sia in allenamento che in partita. Adesso però i suoi gol servono alla Primavera, a partire dalla partita di domani.