Dodicesima vittoria esterna consecutiva per la Roma che su un campo ostico come quello del Franchi porta a casa una vittoria fondamentale, impreziosita anche dai pareggi di Inter e Napoli che permettono ai giallorossi di avvicinarsi alla vetta.
La squadra di Di Francesco passa a Firenze cambiando ancora, questa volta dalla cintola in su con la mediana formata da Gonalons, Pellegrini e Nainggolan e la sorpresa Gerson nel trio d’attacco insieme a Dzeko ed El Shaarawy al momento insostituibili. Proprio grazie alla magnifica partita giocata dal brasiliano Gerson, arricchita dalla doppietta messa a segno nel primo tempo; primi due gol in campionato con la maglia della Roma.
Nonostante le due reti messe a segno la Roma conclude la prima frazione con il risultato di parità, scaturito dalle reti di Veretout, che ferma a 383 minuti l’imbattibilità in tutte le competizioni di Alisson, e del Cholito Simeone. Il numero uno giallorosso si è dovuto arrendere per la prima volta in campionato in trasferta per ben due volte, riuscendo anche a essere decisivo in più di un’occasione anche nel primo tempo. Sotto l’acquazzone toscano la partita è stata molto divertente soprattutto nella prima frazione, con le quattro reti realizzate e un ritmo molto alto che ha portato a diverse occasioni da rete da entrambe le parti.
La ripresa è stata un monologo romanista che è riuscita a portarsi in vantaggio quasi subito da un calcio d’angolo con Manolas e da quel momento ha concesso poco o nulla alla squadra di Pioli creando anche diverse occasioni per aumentare il vantaggio, riuscendoci solamente al minuto ottantasette con Perotti subentrato ad El Shaarawy nel corso del secondo tempo.
La Roma arriva alla pausa per le Nazionali con il miglior risultato possibile, la dodicesima vittoria consecutiva in trasferta in campionato, un record assoluto che proietta la squadra di Di Francesco a ridosso delle prime, con la consapevolezza di essere una squadra compatta con ampi margini di miglioramento e con ancora tutta la rosa da scoprire e valorizzare al meglio. Come l’esempio di oggi del brasiliano Gerson, passato da oggetto misterioso a uomo partita, segnale che nello spogliatoio di Di Francesco ogni giocatore si sente parte integrante del progetto, riconoscendo all’allenatore i grandi meriti che i risultati e il bel gioco che la squadra sta esprimendo partita dopo partita.
Se fino a questo punto la stagione della Roma sembra un crescendo, dopo la pausa ci sarà subito il derby, seguito a distanza di pochi giorni dalla trasferta europea di Madrid. Due partite decisamente impegnative che metteranno la Roma duramente alla prova, nella speranza di un nuovo record.