Il 2018 comincia male per la Roma di Eusebio Di Francesco prima con il caso della diretta Instagram di capodanno con protagonista Radja Nainggolan e proseguito con la sconfitta all’Olimpico contro l’Atalanta di Gasperini per due a uno.
Con l’esclusione di Nainggolan e l’assenza di De Rossi, a centrocampo spazio a Gonalons, assolutamente insufficiente, affiancato da Strootman e Lorenzo Pellegrini. Come è stato confermato il centrocampo, anche le scelte nei reparti difensivi e offensivi sono state confermate, con il peso dell’attacco nei piedi di Dzeko, Perotti ed El Shaarawy.
Nonostante il primo tiro diretto verso lo specchio della porta sia della Roma con Florenzi di sinistro che obbliga Berisha ad una non semplice deviazione in calcio d’angolo, l’inizio della Roma è terribile con il risultato che dopo diciannove minuti è già sul due a zero per i bergamaschi per effetto delle reti di Cornelius al quattordicesimo e di De Roon al diciannovesimo.
Apre le marcature il danese Cornelius, servito in profondità da Ilicic; l’attaccante atalantino punta Fazio e dall’interno dell’area conclude di sinistro sul secondo palo non lasciando scampo ad Alisson. Passano cinque minuti e l’Atalanta raddoppia con De Roon, abile a sfruttare un pregevole assist del Papu Gomez liberatosi in profondità alle spalle di Florenzi; il piatto sinistro del centrocampista viene deviato da Manolas e spiazza Alisson.
La Roma accusa il colpo e sugli sviluppi di un calcio d’angolo va vicinissimo a subire il tre a zero; Freuler appostato fuori area può concludere di sinistro, il tiro violento si stampa prima sul palo per poi rimpallare sulla testa di Alisson e perdersi in fallo laterale. La Roma prova a scuotersi con Dzeko lanciato in profondità, ma il tiro del bosniaco esce di pochi centimetri alla sinistra di Berisha.
Sul finire del primo tempo l’Atalanta resta in dieci per l’espulsione di De Roon reo di aver fermato in modo falloso Kolarov; per l’olandese è la seconda ammonizione che lo costringe a terminare anzitempo la partita.
Dopo pochi minuti nella ripresa con la superiorità numerica Di Francesco inserisce Schick per Lorenzo Pellegrini, aumentando così il potenziale offensivo della squadra. La Roma spinge forte sull’acceleratore in cerca di riaprire la partita e ci riesce al minuto cinquantasei con Dzeko che, lanciato da El Shaarawy conclude a rete di sinistro con Berisha in uscita.
La Roma continua ad attaccare in cerca del pari senza una precisa idea di gioco, le occasioni create dai giallorossi non riescono a riportare in equilibrio il punteggio facendo cadere la Roma nel punto più basso dell’esperienza di Di Francesco sulla panchina della Roma tra l’uscita dalla Coppa Italia e i punti persi nelle ultime partite in campionato.
Come più volte sottolineato dal mister le buone prestazioni di inizio anno non erano tutto oro e ora, ovviamente, non è tutto da buttare; in aiuto dell’allenatore arriva la sosta, durante la quale bisognerà lavorare con concentrazione e determinazione per uscire da un periodo che sta segnando una stagione iniziata con i migliori auspici.