Si chiude con settantasette punti, frutto di ventitré vittorie, otto pareggi e sette sconfitte, il campionato 2017/2018 della Roma di Eusebio Di Francesco. L’ultimo atto dell’anno si è consumato in casa di quel Sassuolo che per cinque anni è stata la casa del tecnico giallorosso.
La Roma è scesa in campo al Mapei Stadium con Skorupski in porta, al posto dell’infortunato Alisson; Florenzi, Fazio, Manolas e Kolarov sulla linea difensiva. Gonalons, al posto di De Rossi, affiancato da Pellegrini e Strootman in mediana; in attacco Schick e Perotti hanno dato supporto al numero nove Edin Dzeko.
In una partita per larghi tratti noiosa, i giallorossi provano a sbloccarla nel primo tempo, prima con Schick che colpisce la base del palo poi due volte con Dzeko. Il bosniaco riesce a liberarsi al tiro in due occasioni, ma non riesce a superare Pegolo. La squadra di Di Francesco riesce a passare in vantaggio sul finire del primo tempo, grazie a un’autorete di Pegolo, propiziata da Manolas. Il greco, raggiunto il fondo, ha sparato forte al centro incontrando l’opposizione dell’estremo difensore neroverde che, però, ha deviato il pallone in fondo alla propria porta.
Nella ripresa, il ritmo è ancora più lento del primo tempo, con la Roma che non lascia spazio ai tentativi del Sassuolo per riequilibrare la partita. Tra il settantesimo e l’ottantesimo Di Francesco attinge ai cambi, inserendo El Shaarawy, Capradossi e Gerson per Schick, Florenzi e Perotti. La trama della partita non cambia, se non solamente per una clamorosa occasione sprecata da Dzeko in campo aperto; il bosniaco tira addosso a Pegolo in uscita.
Dopo cinque minuti di recupero, l’arbitro Abbattista decreta la fine della partita e della stagione di Roma e Sassuolo. La squadra di Di Francesco, conquista con merito il terzo posto, guadagnandosi nell’ultima giornata quei punti necessari per mantenersi al sicuro da un possibile sorpasso della Lazio, che per effetto del risultato dell’Olimpico, non sarebbe comunque avvenuto.
Dopo il bellissimo percorso in Champions League volge al termine anche il campionato e con questo, la stagione; l’anno prossimo si dovrà necessariamente ripartire da questo terzo posto, ma fondamentalmente dalla mentalità e dall’approccio che il tecnico Di Francesco sta infondendo nello spogliatoio e nell’ambiente tutto. Solamente con queste basi si può pensare di colmare la distanza con la Juventus e ambire a traguardi che finora sono stati troppo lontani.