Le parole attese per un’estate sono arrivate: «So che la Roma mi ha cercato ma non è stato accettato ancora niente, quindi posso fare poco. È un grande club con il quale vorrei parlare ma non posso farlo fino a quando il Leicester non accetterà l’offerta. C’è ancora un mese di tempo per vedere cosa accade». Riyad Mahrez esce allo scoperto. E in un colpo solo smentisce il tecnico Shakespeare (che aveva dichiarato qualche giorno fa come l’algerino fosse interessato a giocare esclusivamente nei primi 6 club della Premier), apre alla Roma e fa capire come le parole del suo allenatore fossero esclusivamente un all-in mediatico nel tentativo di alimentare un’asta che al momento non esiste.
UNA CORSA IN SOLITARIA – Da ieri è tutto più chiaro: Mahrez, al netto della diplomazia di circostanza sui contatti ancora non intercorsi, ha un’intesa con la Roma, aspetta il via libera dal Leicester e cosa più importante, all’orizzonte, non ci sono società pronte a sfidare i giallorossi. È chiaro che nel mercato tutto è passibile di modifiche ma per ora la fotografia è questa: Monchi per l’algerino corre da solo. Parole che seguono una tempistica mirata e probabilmente studiata a tavolino. Non è un caso che finché l’offerta sembrava lontanissima dalle richieste inglesi il calciatore sia rimasto in silenzio, nonostante fosse sollecitato continuamente sia dai media che dai tifosi. Ora, dopo l’ultimo rilancio che ha portato la proposta a 35 milioni, Mahrez ha deciso di parlare. Dichiarazioni che lasciano intendere come il calciatore sia disposto ad aspettare anche l’ultimo giorno di mercato («C’è ancora un mese di tempo per vedere cosa accade»). Un elemento in più che mette il club d’Oltremanica in difficoltà. Premesso che la proprietà thailandese ha le risorse e la forza per far sedere un anno in tribuna il calciatore, è anche vero che i fischi al suo ingresso in campo l’altra sera nell’ultima amichevole contro il Borussia Monchengladbach non sono passati inosservati. Qualcosa, dopo l’uscita pubblica del 30 giugno – dove l’attaccante ha chiesto apertamente di cambiare aria – ha incrinato il rapporto con la tifoseria. Mahrez ha un valore di mercato importante che tuttavia rischia di diminuire qualora la stagione che sta iniziando diventasse la replica dell’ultima conclusa, abbastanza deludente. La proposta della Roma, sommata alle parole dell’algerino, fanno in modo che il Leicester debba uscire allo scoperto.
GIORNI LOGORANTI – Monchi attende, consapevole che questa apertura temporale del calciatore per qualche giorno fa comodo anche a Trigoria. Nel caso, infatti, il Leicester tenesse duro, i tempi per il piano B del ds non sarebbero ancora maturi. Uno degli obiettivi di scorta, Cuadrado, deve giocare la Supercoppa come chi, Keita, dovrebbe sostituirlo nei piani di Marotta. Tradotto: sino a domenica 13 difficilmente si muoverebbe comunque qualcosa. Discorso simile per Suso che si è andato ancora qualche giorno di tempo per trovare l’intesa contrattuale con il Milan. Un’attesa che non nuoce a nessuno se non a Di Francesco che aspetta con ansia il sostituto di Salah (in lizza ancora Vazquez e Ziyech). Monchi vorrebbe accontentarlo per la seconda amichevole della Roma in terra spagnola, consapevole però che la breccia aperta dalle parole di Mahrez non può esser vanificata. I tempi li detterà dunque il mercato. Ora si attende la mossa del Leicester. Siamo arrivati ormai al dentro o fuori.