Un occhio all’infermeria, un altro (per adesso) più distratto al mercato. Monchi e Di Francesco lavorano su due binari per capire su quali forze contare nella seconda parte di stagione. De Rossi sta meglio, ha ripreso a correre e dalla prossima settimana dovrebbe iniziare a spingere: una sorta di «stress test» che condizionerà anche le scelte su eventuali acquisti. Monchi ha in testa un paio di possibili innesti, ma non vuole comprare tanto per comprare, non ha budget per investimenti ingenti a gennaio e, sulla carta, potrebbe anche decidere di non toccare il centrocampo. Soprattutto se De Rossi darà risposte incoraggianti. In difesa non sono al momento previsti innesti, anche se in via precauzionale è ripartito lo studio di qualche centrale «attaccabile» sul mercato: e vanno ancora stabiliti con certezza i tempi di recupero di Juan.
Il brasiliano, col menisco interno lesionato, sta già meglio, nei prossimi giorni (forse oggi) lo visiterà il prof. Mariani per decidere se intervenire o meno chirurgicamente: in quel caso rischia uno stop di circa 6 settimane, altrimenti può cavarsela in un mesetto. Per il Torino torna invece disponibile Manolas, nonostante ieri si sia allenato a parte. Farà coppia con Fazio, mentre a destra alza bandiera bianca Florenzi ancora debilitato dall’influenza: Karsdorp spera nella seconda gara di fila da titolare e sfida Santon. Nzonzi oggi farà un provino per essere convocato, ma a centrocampo giocheranno i tre azzurri Cristante, Pellegrini e Zaniolo. Davanti tocca a Dzeko dal l’, ai suoi lati Under e Kluivert, con il recuperato El Shaarawy e il rigenerato Schick pronti a entrare.