Uno firma, l’altro prepara le valigie. Il mercato giallorosso entra nel vivo con i primi due colpi ravvicinati messi a segno da Monchi, che ieri a Trigoria ha incontrato Coric e il papà-agente, sistemando gli ultimi dettagli del contratto del centrocampista croato prelevato al costo di 7 milioni di euro più bonus dalla Dinamo Zagabria. Fumata bianca,quindi, e visite mediche fissate per questa mattina alle 8 a Villa Stuart, l’ultimo step prima dell’ufficialità. Un acquisto tral’altro e nella capitale sta per sbarcare, probabilmente già in settimana, il difensore spagnolo Marcano.
La Roma, ora più fiduciosa, ha incassato il sì del giocatore che si libererà a parametro zero dal Porto. Cristante piace al diesse, che lo ha inserito da tempo nella lista dei desideri ma non ha ancora presentato un’offerta sul tavolo dell’Atalanta. Nessun accordo,per ora. Non erano riusciti a trovarlo Dzeko e il Chelsea a gennaio, il flirt si è spento con il no del bosniaco ai Bluese da quel momento è come se la Roma l’avessero comprato, perché c’è stata una svolta nella testa del bomber che si è riscoperto trascinatore, soprattutto in Champions. Il suo più grande rimpianto: «Non siamo forse ancora consapevoli dell’occasione che abbiamo perso, segnare 6 gol in una semifinale e non riuscire ad andare in finale. Salah era bravo a Roma, poi è semplicemente esploso».
Chelsea non sarebbe stato l’indirizzo giusto per lui, invece: «Dopo essere stato al Manchester City, non ero pronto lo scorso inverno a trasferirmi a Londra, così ho deciso di restare alla Roma. Tante cose mi sono passate per la testa ma ho capito di aver preso la decisione corretta». E adesso non va da nessuna parte: «Ora giocherò due partite con la nazionale (oggi in campo alle 18 per l’amichevole con il Montenegro, ndc) e successivamente vedremo quello che succederà. Ho altri 2 anni di contratto, quindi bisogna chiedere anche all società. Sono molto contento qui».
La cosa è reciproca e il club sta pensando di allungargli di un anno il contratto, ma senza fretta, per spalmare l’ingaggio oneroso del bomber, che a 32 anni potrebbe decidere di chiudere la carriera nella capitale. Di quelli della vecchia guardia, vedi Nainggolan, Manolas, Florenzi e Strootman, Dzeko è forse l’unico che la Roma vuole tenersi stretto,mentre su tutti gli altri si concederà un ragionamento in chiave rinnovamento della rosa.
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