Con la maglia giallorossa ha esordito il 27 gennaio 2013 in Bologna-Roma. Continua ad esserci il Bologna nel destino di Vasilis Torosidis, infatti il greco da inizio stagione veste la maglia rossoblù, ma il suo legame con Roma rimane forte. In giallorosso ha collezionato 77 presenze e 7 gol.
La sua ex squadra sarà il prossimo avversario al Dall’Ara, cosa si aspetta? “Sarà una gara dura. La Roma è una squadra forte, una delle più forti della competizione. Io la conosco bene”.
Voi in che periodo siete? “Stiamo abbastanza bene. Prima della sconfitta contro la Fiorentina della scorsa settimana dove non abbiamo giocato bene, eravamo in forma. Abbiamo fatto due vittorie e giocato un buon calcio”.
Come va a Bologna? “Bene. Ho trovato una buona squadra, un buon gruppo. La società è seria, ha grandi progetti e sta costruendo un nuovo centro sportivo. Mi sono ambientato velocemente, la città è molto piacevole. E poi si mangia bene che non guasta!”.
Quanto è diversa la realtà di Bologna a quella di Roma? “Moltissimo. La città è piccola ma viva, ci sono molti studenti. I tifosi sono vicini alla squadra, ma con meno pressioni. Il clima è diverso: a Roma era come ad Atene, fa caldo; qui a Bologna è proprio come nella mia città in Grecia Xhanti, che è più a nord e fa freddo”.
Come si trova con il tecnico Donadoni? “È un allenatore tranquillo, che sta lavorando nel migliore dei modi”.
Le ha cambiato ruolo? “Qualche volte mi ha messo centrale ma per me non era la prima volta, in Grecia ci avevo già giocato. Mi trovo bene sia al centro che laterale”.
Cosa ricorda dei tre anni in giallorosso? “Un periodo bellissimo, la squadra era molto forte. Abbiamo lottato per lo scudetto e giocavamo un buon calcio. È stato difficile, ma sono dovuto andare via, per me era finito un ciclo. Fa parte del calcio, della vita…”.
Il momento più bello? “Quando abbiamo vinto il derby nel 2015 con il gol di Yanga-Mbiwa”.
Il suo trasferimento in giallorosso fu veloce, come andò? “Una trattativa veloce, è vero. Nei giorni precedenti se ne parlava. Mi chiamò il mio procuratore e il giorno dopo partì per Roma”.
Chi dei suoi ex compagni sente di più? “Manolas, greco anche lui. Ma quando ci parliamo con Facetime chiacchiero anche con tutti gli altri”.
Come giudica la stagione della Roma? “La Roma va bene. Fino alla gara contro il Lione poteva vincere tutto. So che non è un periodo facile per loro, ma spero che possano fare bene. Lo scudetto è molto difficile perché la Juve è fortissima però possono finire bene la stagione. Poi con il Lione avrebbero potuto ribaltare il risultato, è mancato pochissimo”.
Contro di voi all’andata la partita la fece la Roma, non solo nel risultato… “Sì ma a noi mancavano 4/5 giocatori. Già la Roma è fortissima e poi se non la affronti a formazione completa…”.
A chi dei giallorossi bisogna fare attenzione? “Non posso fare un solo nome. Se vai a coprire su uno ne arriva uno ancora più forte. Certo Dzeko sta facendo moltissimi gol ed è davvero pericoloso. Poi Salah, Naiggolan… non posso fare davvero nessun nome”.
Lo scorso anno Dzeko ha avuto una stagione diversa da quella di quest’anno… “Sì, ma noi sapevamo che era fortissimo anche se non segnava tanto. È normale che ci voglia un po’ di tempo per ambientarsi alla nuova realtà, l’ambiente è sempre pressante”.
Quindi che gara sarà? Come la imposterete? “Una partita aperta, ma non ti posso dire come la imposteremo…”.