Serve intanto un vice Dzeko. Possibilmente giovane, paziente e rampante. E’ l’identikit di Kasper Dolberg. nuova prelibatezza del forno Ajax: centravanti classe ‘97, rappresenta il profilo ideale dopo una stagione giocata già ad alti livelli. Resta da vedere se Monchi, con i suoi canali, saprà arrivare davanti alla concorrenza e strappare un prezzo accettabile. Il resto è quasi tutto determinato dalle cessioni. Tra Salah, Perotti ed El Shaarawy, uno potrebbe finire sul mercato davanti a un’offerta che la Roma reputi soddisfacente. Così si spiegano i sondaggi per Hakim Ziyech, altro talento dell’Ajax che Massara aveva provato ad assoldare l’anno scorso quando giocava nel Twente: trequartista esterno, è olandese di nascita ma ha scelto di rappresentare a livello di Nazionale le origini marocchine e a 24 anni potrebbe muoversi verso campionati più competitivi.
Attenzione però anche agli esterni che si liberano a costo zero, a cominciare da Jesus Navas che Monchi ha visto nascere come calciatore al Siviglia. Lascerà il Manchester City a fine stagione e, anche se va per i 32 anni, può rappresentare una buona occasione se non serve pagare il cartellino. Ancora più allettante la prospettiva di ingaggiare Rachid Ghezzal, fantasista algerino del Lione, che è sufficientemente giovane (classe ‘92) e non ha rinnovato con il club che ha eliminato la Roma dall’Europa League. Monchi già si sta muovendo. Ma la grande sorpresa può essere il ritorno di Antonio Sanabria, centravanti paraguaiano del Betis per cui stravedeva Sabatini e di cui anche Monchi, che lavorava nella stessa città, ha un’ottima opinione. La Roma lo ha ceduto l’estate scorsa per 7 milioni ma può riaverlo per 11, come da contratto di riacquisto. Se l’allenatore della prossima stagionene caldeggiasse il rientro, a Trigoria potrebbero pensarci spostando magari l’altro centravanti Ponce, classe ‘97, da Granada a Siviglia.
Il nuovo centrocampo giallorosso dovrebbe partire da due nuovi titolari. La Roma da gennaio è molto vicina a Franck Kessie e riporterà a casa Lorenzo Pellegrini. Per l’ivoriano la trattativa con l’Atalanta è ben avviata da gennaio, i dirigenti giallorossi sono pronti a fare un grande investimento per quello che sarà il centrocampista del futuro. Di sicuro la Roma riscatterà Pellegrini dal Sassuolo, grazie al diritto di riacquisto, ci vorranno dieci milioni, ma il giovane cresciuto nel vivaio giallorosso già vale il doppio. La Juve è disposta infatti a investire venti milioni per il centrocampista, ma a Trigoria sono intenzionati a riscattarlo per valorizzarlo in maglia giallorossa. Se arrivano due potenziali titolari, uno di quelli attuali potrebbe partire. Il maggior indiziato è Nainggolan, per il quale da tempo è stato congelato l’adeguamento del contratto. Entro il 30 giugno la Roma dovrà vendere almeno un big per contenere il disavanzo (53,3 milioni dopo i primi sei mesi di esercizio), ma Monchi ha l’obiettivo di mantenere competitiva la rosa.
La società si è già impegnata per circa 40 milioni con i riscatti di Bruno Peres, Fazio, Perotti, Mario Rui, Emerson e Juan Jesus, anche per questo sono inevitabili alcune cessioni. L’accordo di massima per Kessie è stato trovato, va soltanto messo nero su bianco. A Bergamo andranno come parziale contropartita uno tra Tumminello e Marchizza. Il suo acquisto rientra nella politica dei giovani voluta da Pallotta. Kessie e Pellegrini sono del ‘96. Un altro giocatore che piace per la nuova Roma è Rodrigo De Paul, protagonista in questa stagione con la maglia dell’Udinese e cercato la scorsa estate anche da Sabatini. Anche lui è giovane (ha ventidue anni), è un centrocampista offensivo che può anche fare il trequartista. Può essere l’alternativa a Mohamed Salah. De Paul è seguito anche da Juventus, Milan e Napoli.
Molto probabilmente la difesa perderà un titolare di queste ultime tre stagioni. Kostas Manolas da tempo ha chiesto un aumento di contratto, gli era stato promesso la scorsa estate da Sabatini, ma poi non c’è stato un seguito. Le voci su un suo possibile addio si rincorrono sempre più frequentemente. Il greco ha manifestato la sua insofferenza in diversi momenti della stagione, in cui non ha avuto – anche a causa di alcuni infortuni – il rendimento delle prime due annate in giallorosso. Da tempo il suo nome è stato accostato all’Inter, alla ricerca di un nuovo leader per la difesa. Ma il greco ha avuto contatti anche con l’Arsenal e il Manchester United. Il suo procuratore non ha escluso la sua partenza a fine stagione. L’Inter si è mossa da tempo e un ruolo nella trattativa lo ha avuto Mino Raiola, legato a Yannis Evangelopulos, il procuratore di Manolas.
Una delle priorità di Monchi è quella di trovare un nuovo difensore centrale titolare, considerato che saranno confermati Fazio, Rüdiger e Juan Jesus e che Vermaelen non sarà riscattato e tornerà al Barcellona. Già noto l’interessamento per il francese Lenglet, mancino del Siviglia. Ma piace anche German Pezzella, argentino con passaporto comunitario dell’altra squadra di Siviglia, il Betis. Il centrale, classe ’91, gioca nella Liga (29 presenze e un gol in questa stagione) dal 2015, quando è stato prelevato dal River Plate per 2,25 milioni di euro per il 50% del suo cartellino (più altri 250.000 euro di bonus). Il futuro diesse giallorosso lo conosce bene, dovrà quindi trattare sia con il Betis, sia con la società argentina per acquistare il cartellino di Pezzella. L’altro osservato speciale è Daley Blind, l’olandese che potrebbe lasciare il Manchester United perché non trova molto spazio con Mourinho. Nel taccuino di Monchi c’era anche Armando Izzo del Genoa, che però è stato squalificato per 18 mesi per scommesse.