Tutto fermo. Impantanata nella vicenda-stadio che rischia di mandare in scena nelle prossime ore un clamoroso dietrofront da parte della giunta Raggi, il tema-rinnovi in casa-Roma passa perlomeno in secondo piano. Anche perché il monito lanciato da Pallotta ieri sera dal sito Twitter del club – «Se non ci saranno risultati pesantemente positivi dall’incontro di venerdì, sarebbe catastrofico per la Roma (…)» – apre scenari che sino a poco tempo fa non venivano nemmeno contemplati. Una situazione che inevitabilmente potrebbe avere delle ripercussioni anche sulla squadra. Cercando di spostare l’attenzione solamente sui contratti, sono diversi i calciatori che da quest’estate stanno discutendo con il club e vedono le loro situazioni ancora in stand-by. In primis Nainggolan e Manolas. Ma se il belga sembra deciso comunque a rimanere nella capitale, stessa cosa non si può dire del difensore.
PARTI LONTANE – Il contratto del greco scade nel 2019, la trattativa per il nuovo vive uno stato di stallo e il giocatore è stato virtualmente inserito nella lista dei sacrificabili a fine stagione per far quadrare il bilancio. Anche perché le parti sono ferme sulle rispettive posizioni. La Roma ha offerto un adeguamento portando gli 1,8 milioni attuali a 2,5 più premi. Manolas ha risposto «No, grazie» e per meno di tre milioni, più cospicui bonus, non intende accettare la proposta giallorossa. Indispettito dalle voci riguardanti il suo futuro, il greco continua a prendersela contro i media, accusandoli di dire bugie sul suo conto. La certezza è che l’intesa è lontanissima. La Roma ha già fatto il prezzo: con 40 milioni il difensore si prende. Anche se a Trigoria sperano di alimentare un’asta tra l’Inter e almeno quattro club inglesi (Chelsea, Everton, United e Arsenal). Una possibilità che dipenderà da Manolas. Il suo silenzio sulla vicenda non lascia spazio ad interpretazioni. O forse sì. Perché a parlare per lui, spesso e volentieri, è l’agente Evangelopulos che oltre ad affidarsi a Raiola quando deve trattare il futuro del difensore, non più tardi di un mese fa dichiarò: «Una partenza di Kostas a gennaio? Non penso ma probabilmente in estate accadrà qualcosa». Più chiaro di così…