Lorenzo Pellegrini sta vivendo un periodo d’oro sia dal punto di vista personale sia calcistico. Da punto fermo della Nazionale a 21 anni, a un punto di prima scelta nella Roma di Eusebio di Francesco.
Da Wembley, con la Nazionale azzurra contro l’Inghilterra titolarissimo, uscito solo per un leggero infortunio al polpaccio (risentimento muscolare), al Camp Nou con la sua Roma per giocare l’andata dei quarti di Champions League.
Su di lui molte squadre hanno puntato l’occhio, chi dice che è il nuovo Marchisio, e per questo è la Juventus la più accredita a fargli la corte (già lo sta facendo) per il prossimo mercato estivo.
Ma, c’è sempre un ma; la Roma è corsa ai ripari con una clausola, nuova per questo format, variabile: in sostanza la sua clausola parte da 25 milioni di euro se arriva a 25 partite da titolare. Ne ha giocate 19 e gliene bastano 6 ancora per far scattare la stessa.
Ma non è finita qui: infatti se raggiunge la 26esima presenza in campionato scatterebbe l’imput dei 5 milioni in più arrivando così a 30 milioni di euro. Tutto qui? No.
Dalla 27esima in campo da titolare, scatterebbero i 500.000 mila euro per ogni presenza in più per ogni giornata. Ecco perchè portare via alla società giallorossa Lorenzo Pellegrini, domenica dopo domenica, champions dopo champions, diventerà difficile. Anche perchè, altra postilla sul contratto, sarà valevole (clausola variabile) fino al 15 luglio per poi prendere altre direzioni contrattuali con lo stesso, molto più restrittive per chi lo volesse. Data utile per la Roma, e soprattutto per Monchi, per trovare un sostituto.