Oggi no, domani forse, dopodomani sicuramente. Il doveroso omaggio a Giorgio Gaber per uno dei suoi pezzi migliori, ci sembra la giusta sintesi per fotografare la situazione di Daniele De Rossi. Che, ieri, ha continuato il suo lavoro in palestra che, poi, altro non è che quella terapia conservativa con cui, da settimane, sta provando a mettersi definitivamente alle spalle il fastidio alla cartilagine del ginocchio. Dopo le vacanze rifiutate per continuare a lavorare a Trigoria e la visita di lunedì scorso a Villa Stuart, l’unica certezza è che al momento non è previsto nessun intervento chirurgico. Sarebbe già una cosa, se non fosse che oggi come oggi ancora non è possibile quantificare con ragionevole certezza i tempi di recupero del Capitano.
Sogno Torino Sulle condizioni attuali di De Rossi, da Trigoria non filtra nulla, solo cose del tipo, «le condizioni di Daniele saranno valutate giorno dopo giorno», «bisogna avere cautela», «una cosa è sicura, ha una grande voglia di tornare a giocare per la Roma», «anche in palestra si possono forzare i carichi di lavoro per cercare di verificare la reazione del ginocchio». Insomma, non resta che attendere. Anche ieri il Capitano ha svolto il lavoro in palestra, ma da quel pochissimo che siamo riusciti a sapere, nei prossimi giorni è possibile che il biondo lo si riveda pure in campo, come peraltro è già successo nel recente passato in cui ha alternato lavoro al chiuso e all’aperto.
I più ottimisti si augurano che il giocatore possa essere addirittura convocato (per la panchina) per la ripresa del campionato, il prossimo diciannove gennaio all’Olimpico contro il Torino. Sarebbe un’operazione tipo quella con il Genoa, quando il sedici giallorosso fu convocato da Di Francesco e poi portato in panchina. Nei prossimi giorni De Rossi aumenterà i carichi prima in palestra (tapis roulant e cyclette), poi ci sarà la prova del campo. Non resta che augurargli di poter tornare il prima possibile a indossare maglia giallorossa e fascia di Capitano.
Verso l’Entella (…)
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