Il primo tempo con l’Atalanta all’Olimpico, il secondo a Bergamo, il pari col Chievo sottozero, Bologna tra Mattiello e parate alla Lorieri in 90° minuto, la Spal in casa, l’Udinese in trasferta, il Cagliari all’Immacolata invece di Roma-Colonia, il niente di Plzen, il troppo di Firenze, Frosinone, quelli… Forse per la prima volta fa meno male ricordare questo frustrante rosario stagionale perché finalmente si è fatto qualcosa. Al netto del dispiacere e dell’eleganza dovuta verso gli addii di Di Francesco e Monchi. L’errore è stato intervenire tardi. Tardissimo. Non è un’opinione: bastava guarda’. Ora gli occhi sono stati aperti, è stata messa una toppa e forse la migliore possibile, ma è una toppa. Quello che conta è il vestito che la Roma indosserà non tanto da domani (forza Roma e basta contro l’Empoli, forza Roma e basta sempre) ma quello per la prossima stagione. C’è stato uno strappo e bisogna ricucire.
Fino a due anni fa la Roma è stata sempre in crescita (…)
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