Non è solo Dzeko-dipendenza ma quasi. La Roma fatica a finalizzare se il centravanti sonnecchia. Anche contro il Crotone ci sono stati due pali, uno dello stesso Dzeko e uno dell’altra arma micidiale Kolarov, che hanno portato il totale legni a 11 in 9 partite, almeno 6 più di ogni altra squadra di Serie A. Ma Di Francesco, con la consueta schiettezza, ha specificato di aspettarsi qualcosa di più in fase realizzativa, specialmente dai centrocampisti.
ULTIMO POSTO – Se leggete la classifica qui affianco capirete perché: la Roma, che ha una partita da recuperare, ha portato soltanto un mediano in gol in questo inizio di stagione, cioè Radja Nainggolan, andato a segno contro il Verona sotto una pioggia torrenziale a settembre. Nel conto si potrebbe aggiungere Florenzi, in rete a San Siro contro il Milan. Ma quella sera giocava da attaccante esterno e non da centrocampista. Dunque, un solo gol. Come il Sassuolo, curiosamente l’ex squadra di Di Francesco, e come il Verona. Troppo poco, tutte le altre fanno meglio.
BIG – In testa al gruppo c’è la sorprendente Atalanta, addirittura capace di mandare 11 centrocampisti a bersaglio. Ma a seguire ecco tutte le migliori del campionato in corso: 8 gol dalla linea di mezzo sono venuti per Juventus e Lazio, altri 6 ciascuna per Inter e Napoli. «Per diventare grandi dobbiamo essere più determinati» osservava Di Francesco dopo lo stentato 1-0 contro il Crotone. «Avevo chiesto tra il primo e il secondo tempo alle mezzali di inserirsi di più» sottolineava nelle interviste. Ma i risultati non sono stati apprezzabili sia perché Nainggolan, tradizionalmente l’incursore più pericoloso, non sta vivendo un periodo di forma straordinario, sia perché i colleghi che lo affiancavano non riuscivano a sfondare: né l’acerbo Gerson, né il subentrato Pellegrini, né tantomeno il regista Gonalons. Qualche gol potrebbe essere fornito da Strootman, quando avrà raggiunto una condizione brillante, e da De Rossi. Ma il dato parziale non soddisfa l’allenatore: è uno degli elementi da migliorare.