«Zaniolo non si vende». Ad assicurarlo è Pallotta intervistato ieri da Radio Sirius XM. I tifosi si augurano che la promessa stavolta possa essere mantenuta. «Nicolò e Lorenzo Pellegrini sono intelligenti e maturi. Credo possano essere i leader futuri della Roma. Non li vendo, non c’è bisogno di vendere i giovani. L’anno scorso ci sono state alcune situazioni sfortunate come quella di Alisson che se ne voleva andare». Poi Pallotta interviene pure sulla diatriba tra Kolarov e la Curva: «Ogni giorno è il primo ad arrivare e fra gli ultimi ad andarsene. Non va sui social, non va a bere, si allena duramente, gioca al meglio. I tifosi se la prendessero con me se pensano che io sia uno stronzo, ma lascino in pace Aleksandar. Vorrei avere 22 Kolarov nella mia squadra».
Stoccatina pure a Di Francesco: «Non sono molto felice, dovremmo essere al 2° o 3° posto. Abbiamo perso per strada dei punti brutti, soprattutto negli ultimi minuti. È stato frustrante per me andare in vantaggio 3 a 0 contro l’Atalanta e poi farsi recuperare. Col Porto però abbiamo giocato da squadra». Infine un commento su progetto di Tor di Valle e sull’acquisto dei terreni: «Gli amministratori di Eurnova sono ragionevoli, ma abbiamo a che fare con un avvocato irragionevole che continua a chiederci cose sulle quali non troveremo mai un accordo. Sono molto vicino a dare in pasto ai giornalisti l’indirizzo mail dell’avvocato e il suo numero di telefono così possono contattare lui e chiedergli ogni giorno cosa diavolo sta succedendo. Una volta sistemato questo fatto, avremo il controllo dell’intero progetto. Lo stadio è di proprietà di una holding e le persone pensano che sia il mio giocattolo, ma non è così».