Roberto Scarnecchia
fa il punto sulle prestazioni della Roma in queste prime otto giornate. La media voti dei giocatori promuove Lorenzo Pellegrini, ma anche giocatori come El Shaarawy e il nuovo acquisto Santon mentre sono rimandati alla ripresa del campionato campioni del calibro di Pastore o potenziali campioni come Schick.
Lorenzo Pellegrini fin qui è il migliore della Roma per media voti: concorda? “Le sue ultime gare sono state fatte molto bene, anche se all’inizio del campionato non mi è piaciuto. Ha ritrovato la forza e mi è piace la caparbietà con la quale si butta in mezzo alle linee. Sono assolutamente d’accordo sul fatto che sia stato uno dei migliori”.
L’altra faccia della medaglia è rappresentata da Fazio, Cristante e Pastore: sono i tre peggiori… “Cristante e Fazio sono fisicamente molto importanti, per cui è chiaro che abbiano un piccolo ritardo nell’entrare in forma. Anche Dzeko se guardiamo non ha fatto benissimo e questo fa capire che la preparazione è stata molto intensa. Circa Pastore il discorso è diverso, perché ha un’altra struttura fisica. È stato sempre utilizzato ma evidentemente non è abituato, vedendo le ultime stagioni. Anche se ha una media voti bassa ha comunque fatto due gol di tacco e non può essere un caso. Deve solo trovare una condizione fisica tale per poter esprimere il suo valore”.
La svolta nel derby è stata con l’ingresso di Pellegrini per Pastore sulla trequarti. Crede che l’italiano possa scavalcare l’argentino nelle gerarchie? “Lorenzo merita sicuramente di giocare anche se ha un ruolo diverso rispetto a Pastore. La Roma ha la possibilità di schierare più giocatori con caratteristiche diverse a seconda della partita e delle situazioni”.
Le piacciono i nuovi acquisti? “A Roma c’è un ambiente particolare, ho sentito troppe lamentele. I tifosi possono dire ciò che vogliono ma non accetto che addetti ai lavori parlino di una Roma indebolita. Detto questo tanti nuovi acquisti si sono dimostrati importanti, altri lo devono dimostrare. Santon, ad esempio, sapevo che poteva darci delle soddisfazioni perché è in grado di dare copertura nei punti che servivano. Comunque diamo tempo al tempo e vedremo la vera Roma”.
Schick ne merita ancora di tempo? “Per lui è una questione di preparazione. L’anno scorso non l’ha fatta per nulla e ha avuto difficoltà a raggiungere i compagni sulla condizione. Quando ti manca la base sei sempre a rincorrere la forma fisica. Ora è partito al pari degli altri con la preparazione e mi aspetto che dia tantissime soddisfazioni ai tifosi come ne ha date alla Sampdoria. Per fare un paragone con il salto in alto: se arrivi a saltare fino a 2 metri una volta vuol dire che puoi rifarlo”.