“Iniziamo col dire che c’è anche un presente solido la Roma può ambire a disturbare la Juventus anche se i bianconeri hanno fatto di più pure a livello organizzativo. La Roma è comunque all’altezza”.
Parlando di chi può partire Manolas è molto chiacchierato per un addio a fine stagione… “Una società deve valutare la posizione contrattuale. Deve capire se vuole andarsene e se sì allora la società è costretta a cederlo. in ogni caso in vista della prossima stagione la Roma non deve far molto, direi 4-5 acquisti. Monchi può far bene insieme a Massara, il binomio è buono. La società è all’altezza e non va comunque dimenticato il lavoro svolto da Sabatini”.
Parliamo anche di Nainggolan. Tanti dubbi sulla sua permanenza… “Bisognerebbe entrare nella testa del giocatore. Negli ultimi anni è cresciuto molto e se si sente parte anche della nuova Roma magari può restare. In caso contrario è certamente tra i più ambiti a livello internazionale. Ripeto, bisogna capire quali sono le ambizioni e le aspettative. In generale credo che le società non debbano farsi ricattare. Se un giocatore vuole andar via, se ne vada”.
Capitolo portiere: che fare con Szczesny? “Ha fatto bene e credo che la Roma voglia trattenerlo anche se vanno capite le condizioni”.
Su Paredes deve ancora essere presa una decisione. Lei che farebbe? “È forte, quattro anni fa lo vedevo al Boca ed era l’erede di Riquelme. Ora fa il regista, seguendo quello stesso processo di Pirlo che da trequartista arretrò a regista. Paredes ha classe e fisico e la Roma deve puntarci”.