Francesco “Ciccio” Graziani ha rilasciato delle dichiarazioni sulla partitissima di sabato sera e sul campionato, all’uscita del CONI dove è stato insignito del prestigioso premio “Collare d’oro” per l’etica dello sport.
Emozionato per questo premio che le stanno assegnando? “Quando ci sono questi premi ci si sente moto orgogliosi. Quando raggiungi un traguardo così importante, rappresentando la tua nazione indossando la maglia azzurra è ancora più bello, perché non abbiamo vinto solo noi, avete vinto anche tutti voi cittadini italiani”.
Cosa pensa dell’Italia che non andrà ai prossimi mondiali? “C’è grande rammarico e grande tristezza. Ma lo sport è questo: ci sono momenti esaltanti come quello che stiamo celebrando oggi, e momenti di depressione sportiva come quello che abbiamo vissuto e che stiamo vivendo ancora, perché man mano che si avvicina il Mondiale il rammarico sarà sempre più grande”.
Che cosa può servire al nostro calcio per ripartire? “C’è sicuramente una ricetta. Innanzitutto l’umiltà, perché se è vero che sono stati commessi degli errori, anche i giocatori andati in campo non hano reso per quelle che sono le loro potenzialità. Credo bisognerebbe investire di più nel calcio italiano: siamo diventati troppo esterofili, vedo squadre in Serie A con uno o due calciatori italiani, davvero troppi stranieri. Il calcio italiano di questo ne soffre perché bisognerebbe investire di più sui vivai e sui calciatori italiani, ci sono tanti talenti che si perdono per strada, questo invece secondo me è un patrimonio che dovremmo andare a recuperare”.
Questo campionato sembra più competitivo rispetto a quelli passati se lo aspettava? “Il campionato è bellissimo, potenzialmente ci sono quattro o cinque squadre in lotta anche se la Lazio tra queste è quella tecnicamente meno attrezzata anche se sta giocando un buon calcio e sta divertendo. Devo dire che lo Scudetto è un discorso a quattro secondo me”.
La sua favorita? “Io nei pronostici non ci prendo mai, ma dico la Juventus”.
E per sabato sera? “Dico 3 a 1 per i bianconeri, tanto non ci indovino mai con i pronostici”