Tutto si può dire a Javier Pastore – e in questi ultimi mesi non è che i romanisti siano stati teneri con lui -, ma certo non lo si può accusare di non aver pensato alla Roma in queste settimane estive. Se, da una parte, non trovano troppa conferma le voci secondo le quali avrebbe rifiutato un paio di offerte dalla Cina (a Petrachi non è arrivato niente di ufficiale, anche per il calciatore per ora solo timidi sondaggi), dall’altra trova invece conferma la volontà dell’argentino di giocarsi le sue carte nei prossimi due mesi per convincere Fonseca e il club. Non a caso, da giugno non è mai stato fermo: a Roma si è allenato, in Sardegna si è allenato (con il preparatore personale), a Ibiza si è allenato, insieme al Papu Gomez, Romagnoli e altri. (…)
Non conteranno, però, soltanto allenamenti e test fisici: Javier dovrà farsi vedere carico e pronto mentalmente sia con Petrachi – che nella conferenza di presentazione ha lanciato parecchi avvisi ai naviganti – sia con Fonseca. Potrebbe essere trequartista nel 4-2-3-1, magari alternandosi con Zaniolo se Pellegrini dovesse fare il mediano, ma dovrà metterci corsa, grinta e la testa giusta. Quella che, per troppi mesi, lo scorso anno gli è mancata, a fronte di tanti infortuni e di un rapporto complicato con Di Francesco. (…)
FONTE: La Gazzetta dello Sport