La Roma non se lo fa sfuggire. Ne ha apprezzato, come tutti gli addetti ai lavori, la crescita degli ultimi anni e lo sta per riportare a casa. L’intesa è trovata: Lorenzo Pellegrini tornerà a Trigoria con un contratto di 5 anni a 2 milioni più bonus per ogni stagione. Il Sassuolo, che ne deteneva il cartellino, sta per incassare il prezzo dell’opzione che prevedeva la nuova cessione ai giallorossi: 10 milioni. La Roma nella prima operazione si era mantenuta questo diritto che scade venerdì. Dopodiché, cioè da sabato, il prezzo di Pellegrini supererà i 20 milioni e i club interessati, dalla Juve a diverse squadre inglesi di Premier League, non mancherebbero. Già durante la sessione di gennaio si erano mosse il Chelsea di Conte e il City di Guardiola, poi tutto era stato rimandato a quest’estate, anche perché la posizione della Roma non era secondaria. Ma il suo destino è deciso.
CONTRATTO – A partire dal raduno il nuovo tecnico della Roma, Eusebio Di Francesco, riavrà a disposizione il centrocampista che tanto bene ha fatto nel suo Sassuolo (53 presenze, 11 gol e 8 assist nelle ultime due stagioni). Per non rischiare che qualcosa vada storto la Roma farà arrivare qui a Cracovia i contratti che il giocatore deve firmare di persona. Il suo agente domani sarà in Polonia insieme a un rappresentante della dirigenza giallorossa per far mettere le firme sui nuovi accordi, sia quello di entrata con la Roma che quello di uscita con il Sassuolo. La sera poi, i due emissari dell’affare-Pellegrini si siederanno sulle tribune dello stadio di Cracovia per assistere alla semifinale dell’Europeo Under 21 tra Italia e Spagna. Pellegrini – e non poteva essere altrimenti – è un punto fermo del ct degli azzurrini Di Biagio, che sono rimasti in corsa dopo aver sfiorato l’uscita anticipata.
TENDENZA – Con l’affare Pellegrini continua il cambio di tendenza delle politiche delle Roma in tema di giovani di proprietà. D’ora in avanti i ragazzi più promettenti del settore giovanile non verranno più persi ma sarà data loro la possibilità di crescere a contatto con la prima squadra. Per anni, infatti, ci si è chiesto se fosse giusto dopo i successi della Primavera che nessuno dei giovani di Trigoria fosse tenuto per gli impegni della prima squadra. A questo punto, però, sembra per scelta delle cariche più alte, il discorso cambia. Lo dimostrano anche i prossimi rientri di Calabresi e Capradossi, due che tanto bene avevano fatto nel settore giovanile giallorosso. Pellegrini era un altro che fu promosso da Montella: lo volle con i nati nel 1995 (tra i migliori c’erano Romagnoli e Mazzitelli) anche se aveva un anno di meno.
AFFARE – Manca poco per l’ufficialità e il brindisi tanto atteso. Nelle prossime ore arriveranno le firme, direttamente nel ritiro azzurro di Cracovia. La Roma e Pellegrini sono contenti: era ciò che volevano entrambi. E anche i tifosi giallorossi dovrebbero esserlo, perché la Roma si riprende un figlio della sua città, uno dei migliori prodotti del vivaio degli ultimi anni, uno che di strada ne ha fatta tantissima. E già oggi, a soli 21 anni, è in grado di fare la differenza anche tra i migliori.