Lo sguardo attento di chi non ha intenzione di perdere un treno, il sorriso dell’uomo realizzato e la consapevolezza di dover dimostrare al suo mondo il proprio valore: Lorenzo Pellegrini ha raggiunto l’obiettivo di essere un calciatore della Roma. Come Totti, De Rossi e Florenzi proverà a diventare un simbolo per i tifosi: «Noi siamo nati e cresciuti qui e ci sentiamo in dovere di fare sempre qualcosa in più. Mi sarebbe piaciuto stare in squadra con Francesco, magari si poteva far giocare un altro anno», dice con il sorriso durante la conferenza stampa di presentazione. Anche altri club hanno messo gli occhi sul centrocampista, che in testa, però, ha sempre avuto la Roma: «A gennaio non sarei mai andato via dal Sassuolo perché era un momento difficile e volevo dargli qualcosa in cambio visto che mi hanno cresciuto. Sapevo che c’era l’interesse di altri club, però, mi premeva sapere se tra questi ci fosse la Roma. Poi mi sono sentito con Monchi e non ho neanche dovuto scegliere, la mia strada era quella e basta». Lorenzo nella Capitale ha ritrovato Di Francesco, l’allenatore che lo ha cresciuto per due anni: «Non ha cambiato nulla rispetto a prima e di questo sono contento. Si dice sempre che non è facile gestire alcune situazioni, ma poi alla fine basta semplicemente essere se stessi. Ci vorrà un po’ di tempo prima che tutti riescano a interpretare bene quello che chiede l’allenatore, ma ho visto che da parte dei miei compagni c’è una disponibilità incredibile».
L’ALLENAMENTO – Tra un anno si giocherà il Mondiale in Russia e la Roma potrebbe essere un trampolino perfetto per strappare una convocazione: «È un obiettivo arrivarci e mi giocherò le mie possibilità, ma bisognerà vedere quanto spazio troverò quest’anno. Abbiamo un centrocampo forte e questo non mi preoccupa perché imparerò dai grandi che possono insegnarmi tanto». Oggi alle 13.30 verrà presentato Cengiz Under, l’esterno turco che già dalle prime partite ha impressionato il pubblico: «Sono arrivato come il sostituto di Salah e sono qui per giocare», ha detto a Bein sport. Da ieri la squadra ha ripreso ad allenarsi con una doppia seduta in vista della mini tournée in Spagna (10 agosto Trofeo Puerta con il Siviglia, ore 22, il 13 amichevole con il Celta Vigo, ore 19,30): Manolas è tornato in gruppo dopo la contusione alla spalla destra rimediata contro il Psg, mentre El Shaarawy ha svolto lavoro differenziato sul campo per la lombalgia