«Questa è una grande famiglia, così andremo lontano». Il messaggio, in risposta a una foto dell’abbraccio azzurro dopo la sua splendida rovesciata che ha aperto la strada per la vittoria dell’Italia, è firmato Lorenzo Pellegrini. Ed esprime appieno lo spirito di un ragazzo straordinario. Così come la dedica del gol dell’1-0 segnato ai danesi alla sua Veronica, ragazza con cui è fidanzato da anni: «E’ sempre lei il mio primo pensiero» racconta il centrocampista dell’Under 21, in procinto di lasciare il Sassuolo per tornare alla Roma.
FESTA – A metà della notte tra domenica e lunedì, con gli animi su di giri dopo il successo sulla Danimarca, Pellegrini è stato festeggiato in ritiro per il suo compleanno. Ieri, infatti, ha compiuto 21 anni. Insieme ad Arturo Calabresi era il classe ‘96 più promettente a Trigoria, tanto che Montella, che invece guidava i ‘95 tra cui spiccavano Romagnoli e Mazzitelli, lo volle con i più grandi. E oggi sempre Montella lo rivorrebbe nel suo Milan, ma su di lui c’è la Roma che sta sfruttando l’opzione di recompra da 10 milioni nei confronti del Sassuolo: «La Roma sa cosa voglio, non torno in giallorosso come ragazzo della Primavera ma per giocarmi tutte le mie carte e giocare il più possibile».
NEROVERDE – Dopo l’esperienza a Sassuolo, Pellegrini oggi è uno dei migliori centrocampisti italiani, tanto da aver anche esordito in nazionale maggiore. Alla Roma ritroverà Di Francesco, tecnico amico di Montella che lo ha allenato in neroverde: «Sono contento per lui – racconta Pellegrini – se lo merita. A Trigoria ci siamo incontrati durante il ritiro dell’Under». E, dopo il 5-0 di Udine contro il Liechtenstein in maglia azzurra, anche alla Roma giocherà spesso vicino a De Rossi: «Con un giocatore del suo calibro ci si trova bene per forza, è talmente bravo che non si possono avere difficoltà». Ora, in attesa dei contratto da firmare (arriverà il suo agente in Polonia, lunedì prossimo, solo se l’Italia Under 21 andrà in semifinale) Pellegrini si gode il momento, il gol in rovesciata, il compleanno: «Sono felice, spero di andare avanti così. Anche perché tutte le attenzioni sono solo il frutto di ciò che ognuno di noi riesce a fare in campo. Adesso voglio arrivare più lontano possibile con l’Under. Il contratto da firmare qui in Polonia? Magari, significherebbe che siamo vicini a vincere l’Europeo»