Anno nuovo, Roma vecchia. La sconfitta contro il Napoli, all’interno di una gara dal responso un po’ troppo severo per i giallorossi, ha ulteriormente evidenziato la necessità di una seria riflessione sulla questione infortuni. Che coinvolge anche il mercato di Monchi. Con quello di Manolas, infatti, la squadra di Di Francesco è arrivata a quota dodici stop per motivi muscolari da inizio stagione, decisamente troppo per non aprire un dibattito nel merito, che parte dalla preparazione estiva, alterata dalla tournée negli States. Dentro Trigoria se ne discute da qualche tempo. «Ma non si fanno male solo qui da noi – la difesa di Di Francesco – ci sono un insieme di cose che li provocano. Nel caso di Manolas, per esempio, è casuale: il ragazzo ha fatto un movimento anomalo. E poi i giocatori del Napoli si allenano tutti dall’inizio e non hanno fatto acquisti, noi invece abbiamo preso Schick che ha fatto solo tre allenamenti con me, poi Karsdorp veniva da un infortunio al ginocchio. Non voglio appellarmi a queste cose, a me piace scegliere, ma non posso dire di non essere soddisfatto di quello che ha fatto la squadra in campo. Loro hanno qualcosa in più, ma lo dicono i numeri: hanno più lavoro sulle spalle». A Londra, dopodomani, contro il Chelsea, il tecnico sarà costretto a schierare praticamente un intero undici senza neanche un nuovo acquisto. A eccezione di Kolarov.
Rientrerà molto probabilmente Strootman, che ieri s’è allenato in gruppo dopo aver saltato la partita col Napoli, con Pellegrini che – ancora un acciaccatello – dovrebbe partire dalla panchina. Effettuerà oggi gli esami strumentali Manolas, che sarà costretto a saltare l’impegno europeo. «Ora abbiamo una sfida delicata – va sulla Champions Di Francesco – io guardo al futuro con positività e penso che possiamo crescere. Dobbiamo andare lì e portare a casa un risultato positivo. La partita col Napoli dice comunque che stiamo crescendo». Ed è stata questa la base del discorso fatto dal mister abruzzese nello spogliatoio di Trigoria ieri mattina alla ripresa. Ai suoi ha detto di guardare avanti, che le frenate possono starci e che devono ripartire subito per restare attaccati alla vetta, ricordandoci sempre che abbiamo una gara da recuperare. Ieri ha ripreso a lavorare con il gruppo anche Emerson, il cui recupero, in prospettiva, potrà far tirare un po’ il fiato anche a Kolarov, l’unico a non avere un ricambio di ruolo. Per la trasferta di Champions ci sarà un vero e proprio esodo infrasettimanale dalla capitale, visto che sono andati esauriti i biglietti del settore ospiti (2300 tagliandi). Tantissimi i tifosi che seguiranno De Rossi e compagni, trovando a Londra anche Pallotta. Il presidente giallorosso è nella City per dei suoi affari e sarà in tribuna allo Stamford Bridge per assistere dal vivo al match.