Sono i giovani d’oro, costosi come i grandi calciatori. Sono i ’99 copertina degli ultimi mesi, richiesti e corteggiati dai maggiori club: Gigio Donnarumma e Nicolò Zaniolo. La doppietta in Champions League contro il Porto ha permesso al duttile centrocampista della Roma di far viaggiare velocemente il suo nome in giro per l’Europa. Tanti osservatori e dirigenti, presenti martedì sugli spalti dell’Olimpico, hanno voluto approfondire la sua storia e il suo percorso, mentre la Uefa ha deciso di celebrarlo con un tweet: «Il giovane prodigio che dopo la notte europea ha il mondo ai suoi piedi». Insomma, lo stupore per l’affermazione del talento giallorosso non conosce confini. Un’esplosione unica, inarrestabile: nessuno al momento riesce a fissare un vero e proprio prezzo del suo cartellino. I 40-50 milioni di euro ipotizzati giorni fa appartengono al passato.
RITMO Con questo ritmo Zaniolo, pagato appena 4,5 milioni di euro nell’ambito dell’affare Nainggolan, rischia di diventare l’italiano più caro del momento. E di superare quindi anche Federico Chiesa (’97, 60-70 milioni), Donnarumma (’99, 60-70 milioni) e campioni come Rakitic del Barcellona (80 milioni) nella classifica delle valutazioni. La Roma si coccola pure Lorenzo Pellegrini (’96, clausola sui 30 milioni) e Bryan Cristante (’95) che, insieme a Nicolò Barella (’97, 50 milioni) fanno parte della Nazionale del presente del futuro. Il sogno del ct Roberto Mancini è quello di avvicinarsi al modello francese, una selezione trascinata dalla tecnica e dalla qualità del bomber dei record: Kylian Mbappé, classe ’98. Ancora più giovane è Vinicius Junior (2000). L’attaccante brasiliano sta conquistando i tifosi del Real Madrid a suon di giocate e di prestazioni convincenti. Presentato come nuovo Neymar, per il presidente Florentino Perez è già l’erede di Cristiano Ronaldo.