Fare bella figura contro chi lo ha tanto voluto per convincere chi ancora non lo vuole. Radja Nainggolan riparte dal Napoli dopo aver assistito alla tv da spettatore alla qualificazione del Belgio ai Mondiali (e aver ascoltato i cori dei tifosi che lo rivogliono in nazionale). Il Ninja – che si è allenato questi giorni a Trigoria con la solita grinta – spera ancora di partire per la Russia a giugno anche perché ieri c’è stata una parziale apertura da parte di Puyvelde, direttore tecnico del Belgio: «Nainggolan? Non prevedo il futuro, ma la scelta di chiudere le porte non è definitiva. Ci saranno altre convocazioni e sarà il ct a scegliere». Radja, che avrebbe contravvenuto ad alcune regole imposte dall’allenatore, dovrà convincere Martinez a cambiare idea. Come detto inizierà da una doppia sfida contro i club che lo hanno cercato tanto in passato: il Napoli e il Chelsea. Gli azzurri erano vicinissimi al suo acquisto nel gennaio 2014, poi la spuntò proprio la Roma. Antonio Conte, invece, aveva messo il nome del centrocampista in cima alla lista dei sogni dei Blues. Tra i due ci fu anche un incontro a Roma, ma alla fine Nainggolan ha preferito restare in giallorosso. Se quella di mercoledì prossimo a Londra sarà la prima volta di Radja con il Chelsea, contro il Napoli il belga ha un ruolino di marcia per nulla invidiabile.
Sono otto, infatti, le sconfitte su 14 incontri di campionato. Appena 3 le vittorie, una arrivata proprio grazie a un suo gol (il 25 aprile 2016) che non permise comunque alla Roma di superare gli azzurri al 2° posto in classifica a fine stagione. Le premesse per alzare la cresta (o le treccine, nuovo look del Ninja) stavolta ci sono tutte. Nainggolan è l’unico dei centrocampisti “titolari” a disposizione di Di Francesco ad essersi allenato senza problemi durante la sosta. De Rossi, infatti, è tornato ieri in gruppo dopo l’infiammazione al ginocchio che gli ha impedito di rispondere alla convocazione di Ventura. Oggi (al massimo domani) toccherà pure a Pellegrini dopo l’edema al polpaccio. I due azzurri completeranno il reparto che potrebbe essere orfano di Strootman. L’olandese anche ieri ha svolto solo lavoro individuale per un problema muscolare alla coscia e difficilmente potrà partire titolare sabato. Oggi di ritorno il resto dei nazionali (Manolas era già a Trigoria ieri visto che era squalificato con la Grecia) fatta eccezione per Alisson e Fazio che potranno allenarsi solo venerdì a Trigoria.