Tutto gira intorno alla cifra tonda: 100 milioni. Li vale Cengiz Ünder, il ragazzino turco che ha conquistato i tifosi, secondo il presidente del club che l’ha venduto alla Roma: l’Istanbul Basaksehir. Li vale Mario Balotelli secondo il procuratore più famoso del calcio italiano, Mino Raiola, che sostiene di aver offerto il suo talento più inespresso a molte squadre italiane. «Ne ho parlato alla Roma, all’Inter, alla Juve e al Napoli – ha detto a Raisport – Mario è ancora oggi il migliore attaccante italiano e tra i primi dieci del mondo. E’ cresciuto, maturato e a parametro zero è un affare. Il Milan? No, lì c’è Mirabelli, non sono alla sua altezza per confrontarmi con lui». Il riferimento è a una vecchia polemica tra i due.
LA SITUAZIONE – In effetti sotto il profilo strettamente finanziario l’operazione avrebbe un senso: prendere un attaccante di 28 anni (li compirà ad agosto) che non costa niente di cartellino dopo due stagioni nelle quali ha segnato complessivamente 38 gol – e la seconda non è finita – è intrigante. Balotelli pensa che il suo percorso al Nizza sia arrivato al termine e vuole rimettersi alla prova in un grande club italiano. Anche per dimostrare di meritare l’apertura di credito del ct Di Biagio che si prepara a riportarlo in Nazionale dopo tre anni e mezzo. Resta da capire chi davvero sia disposta a puntare sul suo rilancio ad alti livelli.
QUI TRIGORIA – Raiola aveva già offerto in passato Balotelli alla Roma. In almeno due diversi periodi. Ma aveva trovato sempre la porta sbarrata. Stavolta, dopo i colloqui con Monchi, spera di avere più successo anche se i rapporti tra le parti non stanno vivendo il loro periodo più allegro. La causa è il giovane terzino sinistro Luca Pellegrini, classe ‘99 reduce da due infortuni al ginocchio, che si avvia a lasciare Trigoria, pure lui a parametro zero. Lo vogliono Juventus e Psg. Monchi ha provato a fare un’offerta per trattenerlo e non dispera di riuscirci: il più piccolo dei Pellegrini piace molto anche a Di Francesco.
GENNAIO – L’ultima volta in cui il nome Balotelli è stato pronunciato in casa Roma è stato un mese fa. Nel momento in cui sembrava che Dzeko dovesse andare al Chelsea, molti procuratori si sono affacciati proponendo soluzioni più o meno valide. E l’idea Balotelli è stata considerata, in alternativa a Giroud e Batshuayi. Ma è difficile che si concretizzi a luglio: la Roma ha già tre centravanti a libro paga, Schick e Defrel oltre a Dzeko, e potrebbe sfoltire il terzetto senza aggiungere sostituti, orientando invece la ricerca su un esterno d’attacco da affiancare a Ünder che appunto, secondo il suo ex presidente Gumusdag «presto sarà ceduto dalla Roma per 100 milioni». Magari non nel prossimo mercato però.
ALTRO – Intanto Monchi si prepara a resistere alle offerte per il giocatore che ha reso meglio in questa stagione, cioè il portiere Alisson: il Liverpool al momento è in vantaggio su Psg e Real Madrid ma la Roma, comprendendo di avere tra le mani un tesoro, non ascolterà offerte inferiori ai 40 milioni. L’eventuale cessione di Alisson risolverebbe i problemi di bilancio, se Di Francesco riuscisse nel frattempo a condurre la nave nel porto sicuro della Champions League. A quel punto Monchi potrebbe forse alzare il tiro, con o senza Balotelli.