Ranieri si tiene il punto e la risposta d’orgoglio della squadra dopo i ko con Spal e Napoli. Al tecnico giallorosso è piaciuto il carattere e lo spirito combattivo messo in campo dai calciatori contro la Fiorentina, squadra che a gennaio aveva rifilato sette gol ai ragazzi allora allenati da Di Francesco. Difficile aspettarsi qualcosa di più in un momento così delicato: «Dobbiamo essere soddisfatti di quanto fatto, abbiamo saputo reagire e vinto diversi duelli, dando una reazione. Abbiamo fatto vedere ai nostri tifosi che possono contare su di noi, possiamo ancora far bene e rientrare in Europa».
Sono parecchie le note di elogio per i suoi ragazzi dopo il pareggio di ieri sera: «Quello che ho chiesto hanno dato, siamo stati bravissimi a non dare l’opportunità di non dare la palla lunga alle nostre spalle alla Fiorentina. Rimontare due volte è stato eccezionale». Il tecnico ha analizzato anche gli errori in marcatura sulla prima rete avversaria, chiarendo che i calciatori avrebbero dovuto difendere meglio la zona sul terzo tempo di Pezzella: «Non doveva essere soltanto Zaniolo, giocando a zona ti battono sempre se li lasci saltare. Dovevamo essere in tre a schermare».
Altra nota dolente della serata sono i nuovi stop muscolari di Santon (flessore della coscia destra) e i crampi di Perotti (anche lui stessa coscia, ma bicipite femorale). A Trigoria non si riesce a trovare una soluzione perla serie infinita di stop muscolari, ora a quota 43, malgrado la maniacale attenzione di Ranieri alla gestione fisica degli acciaccati: «Stiamo lavorando veramente stando accorti a tutto, io devo fare il farmacista. Giocando ogni tre giorni non è che puoi lavorare, recuperi e giochi. Non dobbiamo mollare, dobbiamo essere più forti di quanto ci stia accadendo ed essere soddisfatti. E’ incredibile, ne recupero uno e ne perdo due». A tranquillizzare parzialmente l’allenatore ci ha pensatolo stesso Perotti: «Ho avuto un crampo, ho giocato tre giorni fa e oggi è stato intenso. Un po’ di fatica ma niente di particolare».
L’argentino non molla per la corsa Champions: «Lotteremo fino all’ultimo per arrivare il più in alto possibile. Ce lo meritiamo noi, lo merita la dirigenza, i tifosi e lo staff». Nella formazione iniziale c’è stata il passaggio di testimone tra Olsen e Mirante, autore di una buona prestazione e incolpevole sui guizzi di Pezzella e Gerson. Dalle parole del mister della Roma probabilmente la scelta verrà riproposta sabato contro la Sampdoria, sfida in cui tornerà Manolas dalla squalifica e si profila una maglia da titolare per Lorenzo Pellegrini: «Ho parlato con lo svedese prima di domenica scorsa, lui è un ragazzo solitario che parla poco con tutti. Ho preferito dare un’opportunità a Mirante per vedere cosa potesse cambiare, ha dato una buona risposta, ha fatto bene».
Ranieri con i blucerchiati dovrebbe confermare Dzeko dal primo minuto («Mi è piaciuto»), avendo pungolato Schick: «E un grande giocatore, ma deve vincere la timidezza, ha colpi da grande giocatore, poi lo deve dimostrare in campo. credo tanto in lui, mi aspetto tanto da lui». Prima della partita erano arrivate le dichiarazioni del direttore sportivo Massara «Lo sfogo legittimo del presidente richiama tutti al massimo impegno e a finire nel miglior modo possibile».