La sera del 24 Agosto, dopo la stesura dei calendari dei gironi di Champions, i più avrebbero storto il naso vedendo le avversarie della Roma, dando quasi per scontato il passaggio del turno delle due potenze Chelsea e Atletico Madrid, con i giallorossi e il Qarabag a fare “quasi” da spettatori impotenti.
Tempo due mesi e grazie alle grandi prestazioni della Roma in casa contro l’Atletico Madrid e a Stamford Bridge contro il Chelsea, che hanno fruttato ai capitolini due pareggi insperati, ecco che lo scenario quasi si ribalta con la Roma in posizione di vantaggio sull’Atletico Madrid (complice il pareggio dei madrileni in Azerbaijan) e con la grande occasione questa sera di balzare al comando del girone in caso di vittoria contro gli uomini di Conte. La squadra del magnate Abramovich non sta passando un gran momento di forma in campionato, con i blues distanti nove punti dal City capolista e un gioco che non ricorda quello della squadra che l’anno scorso ha trionfato in Premier.
A differenza della gara d’andata, Conte ritrova Kante e Drinkwater, i due ex Leicester riprenderanno il loro posto rispettivamente a centrocampo e in difesa senza più dover ricorrere allo spostamento di David Luiz in mediana che può quindi riprendere la sua posizione nella linea davanti al belga Courtois.
Di Francesco, dopo le gare di campionato superate per 1-0 si rituffa nella Champions League, cercando di meravigliare ancora dopo la notte di Stamford Bridge provando a portare a casa i tre punti che per poco sono sfuggiti nella trasferta in terra d’Albione. In conferenza stampa l’allenatore non si è sbilanciato sugli uomini cui si affiderà, certe le assenza di Bruno Peres, alle prese con un fastidio all’otturatore, e Schick, ancora fermo ai box. Nonostante queste defezioni, davanti ad Alisson ci saranno Florenzi, Fazio e i rientranti Manolas e Kolarov, il primo al rientro da un lieve infortunio e l’altro tenuto a riposo per la prima volta in stagione contro il Bologna sabato sera.
Come già accaduto a Londra sembra possibile l’impiego di quattro centrocampisti con De Rossi in mediana, Strootman e Pellegrini mezz’ali e Nainggolan con il compito di stare più alto nel tridente offensivo, ma che in non possesso palla avrà un ruolo fondamentale per contrastare sul nascere le trame di gioco inglesi. A completare la squadra l’unico insostituibile, oltre al portiere Alisson, Edin Dzeko con il supporto dell’argentino Perotti.
Può essere la notte della Roma che ha la possibilità di giocare una gara la cui posta era impensabile a fine agosto; di fronte un avversario di tutto rispetto che nella gara di andata i giallorossi hanno dimostrato di riuscire a fronteggiare ad armi pari, in cerca dei tre punti che porterebbero la squadra di Di Francesco in testa al girone e con ottime possibilità di passaggio del turno.