(PREMIUM) “Abbiamo giocato molto bene in fase difensiva, tutti e 11 abbiamo fatto delle aggressioni molto buone, ci siamo tutti così e fatto un blocco corto che ci ha permesso di vincere la partita. È stata una partita eroica per la Roma, io avevo un fastidio all’adduttore e quando ho capito che poteva essere più grave, non è successo per fortuna, ho chiesto il cambio”.
Di chi è il merito di questa Roma? “Il merito è della Roma, anche il giardiniere stasera ha vinto 3-0 perché ognuno di noi deve dare il massimo, anche gli addetti stampa mettono il loro tassello per fare il meglio della Roma. Noi siamo la Roma quando si vince e quando si perde”.
(ZONA MISTA) Hai chiesto il cambio perché eri davvero esausto? “Sì, ero stanco e avevo avvertito un piccolo fastidio all’adduttore a fine primo tempo, finché non sentivo che aumentava avrei giocato. Non è aumentato però ho chiesto il cambio anche per come fortunatamente si era messa la partita”.
(ROMA TV) Come stai? “Avevo sentito un po’ di affaticamento sull’adduttore, non è aumentato ma al 75° avevamo la partita sotto mano e non ho voluto rischiare”.
Oggi un cliente scomodo… “Uno dei migliori al mondo, sono contento di aver fatto una discreta partita contro di lui”.
C’è tutto in questa vittoria, è il vostro manifesto? “Una vittoria importante, del gruppo. Ci sono tanti elementi che hanno fatto questa gara importante, come il pressing degli attaccanti, il lavoro in mezzo al campo di De Rossi. Dietro abbiamo tenuto bene senza prendere gol, questo ci fa piacere. I complimenti a tutti la squadra”.
Questa è tra le tue vittorie più belle? “Credo di sì, abbiamo fatto veramente bene con una splendida cornice di pubblico, siamo felici”.
Siete diventati grandi e maturi? “Siamo più consapevoli della nostra forza, anche con le grandi si può andare a prenderli. Siamo stati bravi a farlo ma anche ad aspettare, abbiamo giocato il nostro calcio e siamo stati bravissimi”.
Conte aveva paura di te, De Rossi ed El Shaarawy, e oggi l’ha constatato… “A parte gli scherzi, li abbiamo messi in difficoltà. Su Conte non ho molto da dire, abbiamo passato mesi stupendi con lui con un gruppo eccezionale. Uno dei più grandi mister, lo resta anche oggi. Daniele e Stephan hanno fatto due grandissime partite ma è stata la Roma ad essere grandissima”.
Che peso dai a questa vittoria? “Importante, sappiamo tutti che lo è ancora di più se diamo continuità. Se vai a Firenze e non vinci diventa non dico inutile ma ti fa fare un passo indietro e non possiamo permettercelo. Festeggiamo questa sera e da domani pensiamo alla Fiorentina perché adesso è quella la più importante”.
Fa la differenza giocare con lo stadio pieno? “Assolutamente sì”.
Adesso è cambiato anche il modo di comunicare in voi? C’è umiltà… “Sì, è un altro modo di pensare che ho io da tempo. Dobbiamo pensare alla gara successiva senza pensare a nient’altro. Ora daremo il massimo a Firenze, poi se il risultato viene siamo più contenti. Metteremo gioco, voglia e passione dentro al campo come stiamo facendo e speriamo di vincere. Il Chelsea finisce a mezzanotte per me e per la squadra”.