Se come diceva Agatha Christie è vero che un indizio è un indizio e due indizi sono una coincidenza è altrettanto vero che tre indizi fanno una prova. Quella della Roma porta il nome di Cengiz Under, che dopo il gol di Verona e la doppietta al Benevento si è ripetuto contro l’Udinese mettendo a segno il suo quarto gol in 3 partite, e firmando il terzo posto in classifica dei giallorossi con annesso sorpasso all’Inter di Spalletti.
“IL NUOVO SALAH” – È lui l’uomo del momento in casa Roma e mentre la dirigenza cerca di proteggerlo, evitandogli un’eccessiva esposizione nonostante la stampa di mezza Europa prema per intervistarlo, i tifosi già volano alto. Uno dei commenti più gettonati sui social? Nemmeno a dirlo: “Abbiamo trovato il nuovo Salah”. Basterebbe questo, visto quanto è stata dolorosa la cessione dell’egiziano, per capire a che livelli di Under-mania si sia arrivati nella Capitale. Anche se poi, non manca chi sottolinea come Under, in prospettiva, possa fare meglio del suo predecessore: “Alla sua età Momo nel Basilea realizzò 5 gol in 29 presenze”. I paragoni con Dybala? Anche quelli archiviati con ironia: “Quello tarocco si sta rivelando migliore di quello vero” .
“TENIAMOCELO STRETTO” – Under da Udine è uscito con i crampi ma Di Francesco sta pensando di affidargli una maglia da titolare anche mercoledì contro lo Shakhtar in Champions, perché è davvero difficile, in questo momento, privarsi di uno come lui. “Era un giocatore da venti minuti, ma con il lavoro svolto in allenamento ha imparato a gestire le energie nel corso della partita – ha detto il tecnico a fine gara -. Con i giovani ci vuole pazienza e lavoro. Lui è arrivato a Roma con grande umiltà, si allena con impegno. A volte forza la giocata quando non c’è, ma fa parte del suo percorso di crescita. Vogliamo tenercelo stretto”. Che poi è un po’ la stessa cosa che vogliono i tifosi. Che di potenziali top, poi trasformatosi in clamorosi flop, negli ultimi anni, ne hanno visti passare: “Tenetelo in una campana di vetro – scrive un tifoso su Twitter alla società -. Proteggetelo da tutto e tutti, estraniatelo dal mondo esterno per almeno due anni. Solo allenamenti e partite”.
“GUAI A PARLARE DI PLUSVALENZA” – Il Turchetto – come lo chiamano affettuosamente a Roma – è anche la rivincita del direttore sportivo Monchi, negli ultimi mesi finito nel mirino della critica per un mercato, che Kolarov e Pellegrini a parte, aveva regalato poco o niente al campo, e molto all’infermeria. “Under è l’esempio perfetto della magia di Monchi”, scrive un utente. “Ecco che uno dei flop si trasforma in un acquisto geniale”, gli fa eco un altro. Tutti, più o meno sulla stessa lunghezza d’onda, anche se – visti i precedenti – non manca qualche frecciatina: “Ma allora non sa solo vendere” e “Ora guai a parlare di plusvalenza”.