Trasferta a Bergamo, contro l’Atalanta rivelazione della scorsa stagione, e debutto casalingo contro l’Inter degli ex Spalletti e Sabatini. Un inizio più da neopromossa che da seconda classificata dello scorso campionato, ma così ha voluto il computer.
I RISULTATI – La Roma è imbattuta, quanto meno nei 90’: le due sconfitte all’International Cup – contro Psg e Juventus – sono arrivate ai calci di rigore. Cinque partite, 3 vittorie, 14 gol fatti e 4 subiti. A differenza della Lazio, i giallorossi hanno affrontato avversari di primo livello: dopo i due test a Pinzolo (Selezione locale e Slovacko) sono arrivate Psg, Tottenham e Juve. Dalla sfida con i bianconeri sono giunte le indicazioni più importanti: la squadra si impegna per metabolizzare il gioco, ma non c’è ancora riuscita appieno; quando la squadra non è «corta» e aggressiva la difensa patisce. La mini-tournée spagnola (Siviglia il 10, Celta Vigo il 13) servirà per mettere a punto il motore.
IL MERCATO – Monchi ha operato molto e, nel rapporto costi/benefici, bene: Kolarov e Gonalons per 10 milioni di euro sono due gran colpi; Cengiz Under ha dimostrato di essere quanto meno una promessa. Il giudizio, però, dipende molto dall’arrivo di Mahrez (o di un giocatore di pari forza). C’è da sostituire Salah: 15 gol e 10 assist nel campionato scorso. E la concorrenza è aumentata.
GLI UOMINI CHIAVE – Strootman e, soprattutto, Nainggolan devono dimostrare di essere le mezzali giuste per il gioco di Di Francesco. Il belga, sotto la gestione Spalletti, è diventato un trequartista atipico ma dominante: saprà adattarsi al nuovo/vecchio ruolo? Pellegrini è più avanti nella conoscenza dei movimenti rispetto ai due titolari. Sarà fondamentale il recupero di Florenzi, jolly per tutti e tre i reparti.
DA MIGLIORARE – La rosa non è ancora completa: manca un forte esterno destro d’attacco e un centrale di difesa. Karsdorp è stato acquistato (e pagato) come sicuro titolare nel ruolo di terzino destro, ma è sempre ai box per un problema al ginocchio. Bruno Peres, ora, è l’unica alternativa nel ruolo. Paradossale.
IL MORALE – La campagna abbonamenti sta andando bene e il ritorno della curva Sud darà sicuramente una mano. L’Olimpico, nello scorso campionato, è stato quasi un campo neutro. L’indice di gradimento del presidente Pallotta resta basso. La sua Roma non ha ancora vinto nulla.