De Rossi torna al centro anche in campionato e prepara il riscatto a quasi 20 giorni dal rosso per la manata a Lapadula in Genoa-Roma. Per quel gesto il capitano romanista si beccò due giornate di squalifica, una in più rispetto a quella comminata ieri dal giudice sportivo a Immobile. Giudice che, per mettere una toppa al caotico arbitraggio di Giacomelli, ha introdotto il concetto del colpo “di striscio” per alleviare la pena al centravanti laziale. Una differenza di trattamento che ha sorpreso e amareggiato la Roma e il giocatore. Ora però c’è da pensare al Cagliari e alla rincorsa all’Inter di Spalletti in vetta alla classifica per provare a vincere quello scudetto che De Rossi insegue dal 2002 dopo aver collezionato le bellezza di 8 secondi posti. «Spero di vincerlo il prima possibile, se vedessi che non ci fosse proprio possibilità avrei già smesso e sarei a fare un’altra esperienza», ha dichiarato prima della partita col Qarabag. Proprio contro gli azeri Daniele ha raggiunto un record: nessun giocatore della storia romanista aveva ottenuto il pass per gli ottavi di Champions per la 6ª volta. E a fine febbraio De Rossi si ritroverà contro proprio quello Shakhtar che eliminò la Roma nel 2011 e che gli portò una squalifica di 3 giornate per la gomitata a Srna.
Il capitano è quindi pronto a riprendersi fascia e regia al posto di un deludente Gonalons. La differenza tra i due anche in termini di numeri è evidente: 7 i gol incassati in 14 partite col centrocampista di Ostia, 10 in nove col francese. Anche le statistiche individuali rispetto alla media della serie A incoronano De Rossi: palle recuperate (6,2 contro 4,57), passaggi positivi (50,2 contro 30,28) e lanci (9,3 contro 3,16). Il numero 16 riprenderà il timone e difficilmente lo lascerà negli ultimi tre impegni di campionato del 2017 (Cagliari, Juve e Sassuolo) anche perché senza Champions il turnover sarà meno invasivo. Gonalons giocherà in coppa Italia col Torino, poi non è escluso che possa fare ritorno al Lione anche perché Monchi ha messo nel mirino Badelj, in scadenza con la Fiorentina. Più equilibrio con De Rossi quindi anche se a mancare sono soprattutto i numeri dell’attacco. Per curare l’apatia da gol Di Francesco è orientato a schierare dal 1’ sia Dzeko sia Schick in un tridente completato da Perotti. Il tecnico li ha provati ieri tutti e tre insieme e a centrocampo con il rientrante De Rossi, Nainggolan e Pellegrini perché Strootman ha fatto individuale programmato. In difesa, a destra, Florenzi prenderà il posto di Peres e giocherà la sua 199ª gara in giallorosso.