Il muro di Sarri, l’apertura di Gasperini. Il borsino degli allenatori fibrilla nel giorno delle dimissioni anticipate di Claudio Ranieri. La finale di Europa League raggiunta consente a Sarri di pianificare un futuro ragionevole al Chelsea – era lo snodo quasi decisivo per la conferma – e lo allontana dal ritorno in Italia. E così la Roma si lancia sulla medaglia d’argento del suo podio tecnico: l’uomo che ha portato l’Atalanta nei salotti borghesi del calcio può essere la figura adatta a guidare la rifondazione basata sulla spending review.
GARBO Contatti diretti tra la dirigenza romanista e Gasperini non ce ne sono stati, almeno in tempi recenti. Questione di opportunità, nel momento della bagarre punto a punto per un posto in Champions League. Ma a sbloccare la situazione può essere, tanto per cambiare, Franco Baldini, il principale referente tecnico di Pallotta. Gasperini, che era già stato allertato dalla Roma due anni fa prima della scelta Di Francesco, ha dato la disponibilità a valutare un’offerta per un contratto di tre anni. Ma prima, per correttezza e riconoscenza, chiede che i corteggiatori si rivolgano al presidente Percassi, che a mezzo stampa ripete di non volersi separare dal suo allenatore. Giusto così. (…)
FONTE: Il Corriere dello Sport – R. Maida