ROMA-GENOA Le pagelle (di Cristiano Martinali)

Szczesny 5 Subisce molto e anche questa volta non riesce a gestire bene il reparto difensivo. Poca comunicazione rende spaccata la difesa che sbaglia quasi tutto

Rudiger 6  Anche lui distratto e poco incisivo in fase di difesa. In attacco si propone costantemente e spesso crea non pochi grattacapi alla retroguardia genoana

Manolas 4 Si fa infilare come un bambino da un “bambino” dopo soli 2 minuti. Nella ripresa addormentandosi rischia di far vivere in incubo da svariati milioni di euro ,la sensazione è che sia in vacanza da almeno un mese

Mario Rui 5 Subentra a Palmieri (infortunato) e di certo non da quella spinta e sovrapposizioni che potevano creare problemi al Genoa,e soprattutto lascia scoperta spesso la difesa

De Rossi 7 Sembra in confusione, ma in realtà smista una valanga di palloni, si abbassa in difesa,prova a spingere in attacco,e soprattutto scarica tutta la sua tensione e rabbia segnando un gol che sradica la rete avversaria

Strootman 7 Prova a mettersi sulle spalle il destino della squadra. Offre 3 palle gol per i suoi compagni,e oltretutto si sacrifica anche dietro

Salah 5 Evanescente, corre tanto ma anche tanto a vuoto. I soliti dribbling che però ormai sono come i vecchi film di pierino, visti e rivisti

Nainggolan 5,5 Non aveva mai tirato il fiato e lo fa nella gara più importante per la Roma, almeno per l’importanza del secondo posto. Fortunatamente resuscita nel finale

El Shaarawy 6 Anche lui appare stanco, e affaticato anche da l’ultimo mese che gli ha dato parecchie soddisfazioni. Sicuramente la prova è sufficiente ma ci si aspettava di più

Dzeko 6 La sufficienza nasce dal fatto che pareggia la gara quasi subito ed è capocannoniere del campionato di Serie A. Deve migliorare la propria cattiveria sotto porta, ancora oggi tante occasioni ghiotte ma tutte sprecate

Totti 25 Si sì avete capito bene, 25. Non esiste nessun altro voto oggi per il capitano nessun commento sulla partita ma solamente le emozioni che ha regalato in questi anni a tutti e le lacrime, le sue lacrime condite alle lacrime di tutto lo stadio Olimpico hanno reso ancor più bello ed emozionante l’ultimo soggiorno con la maglia della Roma

Spalletti 6 l’ultimo obiettivo di quelli rimasti tra i prefissati è stato centrato.