Monchi è in Spagna. Il mercato, oggi il via alle trattative, può attendere. Per ora e probabilmente fino a giovedì 31 gennaio, giorno in cui chiuderà questa sessione invernale. I 30 punti conquistati dalla Roma nel girone d’andata sono il raccolto deludente che nessuno, a Trigoria e ovviamente a Boston, si sarebbe mai aspettato. Ma proprio il ds, e lo ha chiarito anche pubblicamente, è convinto che la rosa sia comunque all’altezza della situazione e quindi in grado di essere più competitiva di quanto ha dimostrato nelle 19 partite di campionato. In questo senso i 2 successi di fila contro il Sassuolo e il Parma, da sommare alla promozione agli ottavi di Champions, hanno dato forza alla sua tesi che è condivisa pure dalla proprietà e dagli altri dirigenti. Il recupero di alcuni titolari, indisponibili fino a Natale, basta e avanza per centrare l’obiettivo del 4° posto. Non c’è insomma bisogno di rinforzare il gruppo. Movimenti mirati e minimi, in uscita. Niente o quasi in entrata. A meno che non parta, a sorpresa, il solito big (impossibile da confermare se l’offerta permettesse l’ennesima super plusvalenza), eventualità al momento esclusa dallo spagnolo.
SMALTIMENTO IN CORSO – Lo step di partenza prevede la cessione di alcuni giocatori che non trovano spazio con Di Francesco. Con la formula del prestito, però. In uscita Karsdorp, con il Feyeenord che non è ancora convinto di come Monchi ha intenzione di impostare l’operazione (senza riscatto a favore della società olandese, quindi 4 mesi e ritorno), Bianda e Coric. L’unico giocatore che saluta a titolo definitivo è Marcano. E che, preso in estate a costo zero, frutta anche una plusvalenza. Al suo posto entrerà il 4° centrale difensivo da affiancare a Manolas, Fazio e Jesus. Mancini dell’Atalanta, 22 anni, è il profilo più intrigante. Bisogna capire se la Roma è intenzionata a investire subito 15-20 milioni, magari con il prestito oneroso e il pagamento in più stagioni. La suggestione è Miranda dell’Inter, 34 anni e finito sul mercato: l’ingaggio, però, spaventa. Restano d’attualità Maidana del San Paolo, 22 anni e appena rientrato dal prestito all’Atletico Mineiro, e Nastasic dello Schalke 04, 25 anni e più facile da acquistare (convincendo lui e la società tedesca) a fine stagione. Come Rugani della Juve, 24 anni e azzurro.
SCELTA COMPLICATA – L’unico arrivo sicuro è insomma il centrale difensivo con cui rimpiazzare Marcano. Karsdorp, Bianda, chiamato dal Crotone e tra l’altro sempre rimasto con la Primavera, Coric, cercato dal Cagliari, dal Sassuolo e dal Parma, non verranno invece sostituiti. Monchi nega che la Roma possa accogliere Weigl del Borussia Dortmund, 23 anni e volendo anche play, o De Paul dell’Udinese, 24 anni e da scartare solo perché i trequartisti a Trigoria, da Pastore a Zaniolo passando per il titolare Lorenzo Pellegrini, sono in abbondanza. In corsa rimane Berge del Genk, 20 anni e anche lui regista. Più complicato Dendoncker del Wolverhampton, 23 anni e di proprietà dell’Anderlecht. Ancora in lista Marin dello Standard Liegi, 22 anni e giocatore completo. Ma non si prendere in prestito. La scelta sarà comunque fatta più avanti: se recupera De Rossi, non c’è alcuna urgenza di sistemare il reparto. E con il 4-2-3-1, attuale sistema di gioco utilizzato da Di Francesco, non serve più nemmeno la mezzala. Monchi esclude di poter far partire Pastore in prestito e di conseguenza non spinge, almeno per ora, per il centrocampista.
ALLEANZA IN VISTA – Il ds punta a far cassa prima di entrare in scena. Oltre all’addio di Marcano, possibile la cessione di un attaccante. Non di Perotti che, pur contattato dal Torino, non ha alcuna intenzione di lasciare la Capitale. I milioni possono arrivare, via Genova, dalla cessione di Defrel in Inghilterra. Monchi si prepara a incassare i 13 milioni del riscatto dalla Sampdoria che poi lo piazzerebbe in Premier al Fuhlam, in vantaggio sul Brighton, a quasi 20 milioni. L’operazione in tandem con il club di Ferrero, ancora interessato a Schick che non dovrebbe più andar via, permetterebbe alla Roma di investire per il centrocampista o magari di anticipare l’aqcuisto di Mancini per la difesa.