Sta per scoccare l’ora di Patrik Schick. Forse già domani a Verona contro il Chievo (ore 12.30), l’attaccante ceco potrebbe giocare per la prima volta da titolare con la maglia della Roma. L’acquisto più caro della storia giallorossa – 42 milioni di euro – finora si è visto poco in campo a causa di una serie di problemi fisici che non gli hanno dato tregua, ma che ora sembrano superati. Nelle ultime due gare di campionato – col Qarabag è rimasto in panchina tutto il tempo – il suo minutaggio è salito: una decina di minuti, compreso il recupero, a Marassi col Genoa, e poco meno di mezz’ora contro la Spal all’Olimpico. L’ex calciatore della Sampdoria si sta integrando sempre di più nel sistema di gioco della Roma e Di Francesco lo sta inserendo in squadra con tutte le cautele del caso. «I ragazzi hanno capito che il bene di tutti è più importante di quello individuale», ha detto pochi giorni fa l’allenatore giallorosso. Anche Schick lo ha capito, e infatti dopo aver affrettato i tempi per il rientro in squadra ad inizio stagione, ora aspetta il suo momento. «Qualcosa cambierò per farlo giocare», aveva detto Di Francesco. Per il momento però, anche tatticamente, è più l’attaccante ad andare incontro alle esigenze del tecnico che viceversa.
L’importante è esserci, insomma, ed è quello che pensa anche il d.s. Monchi, che ieri mattina alla presentazione della sua biografia («I segreti del Re Mida del calcio mondiale») scritta da Daniel Pinilla, ha riparlato delle motivazioni che lo hanno convinto a prenderlo dalla Sampdoria. «Il d.s. deve essere vicino all’allenatore ma anche alla società, deve guardare il presente ma anche il futuro. Se domani arrivasse l’opportunità di acquistare un calciatore come Dani Alves, come successo a Siviglia, non lo dovrei prendere perché ne abbiamo tre in quel ruolo? Sono convinto che nessun allenatore direbbe “no” a un giocatore con talento». Schick il talento ce l’ha e vuole cominciare a mostrarlo magari già dalla gara di Verona. Lo scorso anno, in blucerchiato, contro il Chievo realizzò una rete entrando dalla panchina, domani vorrebbe farlo partendo titolare. Se non toccherà a lui, in quel caso il suo esordio dal primo minuto sarebbe rimandato alla gara del prossimo sabato contro il Cagliari, è probabile che tocchi a Gerson sostituire l’affaticato Perotti. Partirà ancora titolare Edin Dzeko, Gonalons a centrocampo sostituirà lo squalificato di De Rossi, mentre uno tra Strootman e Nainggolan potrebbe lasciare il posto a Pellegrini.