Monchi e Pallotta, il confronto è aperto. Il direttore sportivo è arrivato ieri pomeriggio a Londra, ha incontrato il presidente per fare il punto della situazione sulla squadra guidata da Di Francesco. L’occasione non era stata creata per parlare di mercato, ma è stato inevitabile farlo. Ieri mattina Pallotta ha partecipato al congresso “Leaders in Sport” e ha incentrato il suo intervento sul futuro stadio di Tor di Valle. Le riunioni sono cominciate e proseguiranno fino a questa mattina, mentre ieri in serata tutto lo stato maggiore della Roma è andato ad assistere all’incontro di basket NBA tra i Boston Celtics e i Philadelphia 76ers. Presenti Monchi, Mauro Baldissoni, Umberto Gandini, Luca Danovaro, Guido Fienga e Alex Zecca. Il rientro della dirigenza a Roma è previsto oggi nel tardo pomeriggio.
VIAGGIO – Lo spagnolo conta di tornare a Trigoria con l’ok per poter operare sul mercato. La Roma deve fare i conti con il fair play finanziario e farsi trovare a posto con il bilancio per il 30 giugno. Lo scorso anno entro quella data sono stati ceduti Salah, Rüdiger e Paredes, quest’anno si teme che ci sia qualche altra cessione. La quota ingaggi è di 145 milioni, più 58 di ammortamenti e potrebbe essere necessario ancora fare un’operazione di dismissione per avere una plusvalenza che faccia quadrare i conti. Monchi sa che deve prima cedere. Intanto ha sistemato Castan al Cagliari. E’ servito solo a ridurre un po’ il monte ingaggi (il suo in gran parte continuerà a pagarlo la Roma), ma dovranno seguire altre cessioni. Una dovrebbe essere quella di Bruno Peres, altre due (minori) riguarderanno Nura e Sadiq, quest’ultimo di ritorno dal prestito al Torino. Bruno Peres è sul mercato, per sua esplicita richiesta e Florenzi continua a fare il terzino, senza avere la possibilità di rifiatare. L’acquisto di un esterno basso consentirà di utilizzare l’azzurro da attaccante esterno, rinunciando ad un acquisto in quel ruolo, rimasto incompleto dopo la partenza di Salah e il mancato acquisto di Mahrez, inseguito tutta l’estate scorsa. Qualsiasi trattativa verrà intavolata concretamente solo in caso di una cessione che faccia spazio al nuovo acquisto.
UN’OPERAZIONE – In attesa del mercato di giugno e della probabile e dolorosa cessione, Monchi cerca di trovare le risorse per fare un’operazione anche low cost, possibilmente un prestito a gennaio. In estate potrebbe partire uno dei big. I maggiori indiziati sono Strootman o Nainggolan, altri big potrebbero finire sotto esame, anche se i giocatori più richiesti sul mercato sono Pellegrini e Alisson. L’olandese ha una clausola da 45 milioni, lo cercano Liverpool e Marsiglia. Nainggolan ha offerte dalla Cina, ma anche in Premier ha molti estimatori. Monchi con Pallotta ha parlato anche del rinnovo del contratto di Florenzi, che sarà accontentato sulle richieste economiche, per arrivare a essere uno dei top player anche a livello di ingaggi e la bandiera della Roma, con De Rossi che chiuderà al termine della prossima stagione. Pallotta non è contento degli ultimi risultati della Roma, si aspetta una reazione con il nuovo anno.
ANALISI – A Londra è all’esame il periodo difficile della squadra giallorossa, eliminata subito dalla Coppa Italia e ormai lontana dodici punti dal Napoli capolista. Il tema del mercato è stato di attualità e quello estivo non ha dato i risultati sperati. Dei nuovi acquisti gioca solo Kolarov. Karsdorp sarà fermo ai box sino al termine della stagione, Defrel è out da due mesi per un infortunio al ginocchio, Ünder è ancora acerbo, Moreno è quasi un corpo estraneo alla squadra. Pellegrini rientrato dal prestito al Sassuolo ha fatto la sua parte, Schick è ancora tutto da scoprire.