Comincia oggi la nuova avventura di Eusebio Di Francesco alla Roma. Il nuovo tecnico giallorosso oggi sarà a Sassuolo, dove chiuderà formalmente il suo rapporto con il club emiliano, risolvendo anticipatamente il contratto firmato nell’aprile 2016 e in scadenza nel 2019. L’allenatore ha terminato le sue brevi vacanze, ma in questi giorni di riposo a Dragonara è sempre stato in contatto con Monchi, il direttore sportivo che sta costruendo la nuova Roma insieme a lui. Subito dopo aver chiuso il rapporto con il Sassuolo Di Francesco sarà nella Capitale, nel pomeriggio, per firmare il contratto, un biennale da 1,5 milioni di euro a stagione, e mettersi al lavoro. La Roma ha ottenuto che il tecnico si liberasse senza il pagamento della clausola, con l’impegno, formalizzato da una scrittura privata, di fare un “favore tecnico” al Sassuolo, sotto forma del prestito di un giovane (tra i candidati l’altro Pellegrini) o di agevolazioni nel riscatto di Ricci (che al club emiliano potrebbe costare meno dei 4,5 milioni pattuiti), l’attaccante di proprietà della Roma che ha giocato nella stagione scorsa nel Sassuolo.
L’ostacolo della clausola da tre milioni ha allungato un po’ i tempi per il ritorno di Di Francesco a Roma, ma alla fine il tecnico è riuscito a trovare un gentleman agreement con il patron Squinzi, per liberarsi amichevolmente da un vincolo che lui stesso aveva suggerito di istituire, per fare un favore alla società che gli ha permesso di dimostrare le sue qualità in serie A. Ma esisteva anche un accordo verbale tra Di Francesco e il Sassuolo secondo il quale quella clausola non avrebbe avuto valore solo per la Roma, che rappresenta da sempre il massimo traguardo professionale per l’allenatore.
La società giallorossa poi ha creato i presupposti per mantenere ottimi i rapporti con il Sassuolo. Ieri Carnevali ha detto: «Di Francesco a breve sarà l’allenatore della Roma. Ci siamo incontrati con la dirigenza giallorossa ed è praticamente questioni di pochi giorni (ore, ndr) per definire la cosa. Del resto non avevamo dubbi visto il nostro ottimo rapporto con la Roma». Di Francesco si metterà subito al lavoro, la nuova Roma si radunerà il 4 o 5 luglio e il 7 è fissata la partenza per il ritiro di Pinzolo. Si insedierà a Trigoria, definirà con Monchi lo staff che lo affiancherà, nel quale troveranno posto quattro o cinque collaboratori che lavorano con lui da quando ha cominciato a fare l’allenatore e che si porterà da Sassuolo.
TOTTI – Oggi è anche il giorno che Francesco Totti dovrebbe incontrare Monchi e gli altri dirigenti per definire il suo ruolo nell’area tecnica. Lo spagnolo lo vorrebbe al suo fianco. Pallotta ha altre idee, preferendo per il Capitano un ruolo da ambasciatore. Tutto sarà più chiaro dopo l’incontro con Monchi, al quale Totti andrà al termine di un breve periodo di vacanza, che gli è servito per avere sempre più la convinzione di voler svolgere il suo ruolo da dirigente nell’area tecnica, a contatto con la prima squadra allenata da Di Francesco, suo ex compagno e suo amico.