L’accelerazione per Rugani riapre un canale con la Juventus mai chiuso. Non più tardi di 50 giorni fa, quando i due club avevano bisogno di un’operazione che regalasse plusvalenze, nel giro di poche ore Petrachi e Paratici avevano imbastito lo scambio Spinazzola–Pellegrini, ipervalutando i due calciatori e sistemando così i rispettivi bilanci. Ora lo scenario si ripete. Da un lato Rugani, dall’altro il capitano della Primavera Riccardi, anche se in ballo ci sono altri due giovani: Bouah e Celar (ora in prestito al Cittadella).
La trattativa è aperta visto che in realtà la prima richiesta della Juve è stata il terzino classe 2001. La Roma ha nicchiato, preferendo offrire il centrocampista che soltanto ad aprile aveva rinnovato sino al 2023. A questo punto, se come sembra rimarrà fuori Bouah, nell’affare rientrerà l’attaccante. Di pari passo è in dirittura d’arrivo la negoziazione per Rugani: prestito con obbligo di riscatto a 25 milioni.
L’OFFERTA DI FLORENZI A EDIN La domanda è però lecita: perché il ds salentino (che ieri ha incontrato a Milano un intermediario del club bianconero che segue anche il giovane D’Orazio mentre a Trigoria piace Gozzi) per arrivare al difensore deve sacrificare uno, se non due, gioielli di famiglia? La risposta, oltre alle difficoltà a liberarsi degli esuberi, è nel problema atavico che attanaglia la Roma, un club che costa più di quello che produce. E in previsione di una stagione dove mancheranno gli introiti della Champions, a Trigoria hanno iniziato a progettare le dismissioni in anticipo, visto che entro giugno 2020 dovranno produrre almeno 160 milioni di plusvalenze.
In quest’ottica, se è stato salutato con entusiasmo il rinnovo di Dzeko (che ha rivelato ieri un bel gesto di Florenzi che gli ha offerto la fascia di capitano, poi rifiutata, affinché restasse), questo ha comunque privato il club di una plusvalenza redditizia. Edin a bilancio figurava al 30 giugno a 4,6 milioni. Cederlo a 15, la valutazione sulla quale per lungo tempo s’è discusso con l’Inter, avrebbe rappresentato una decina di milioni di plusvalenza. Bene o male, quelli che il ds salentino ha ora chiesto per Riccardi (al quale va aggiunto il cartellino di Celar). La Juve alla fine lo valuterà 9 anche se il ragazzo va ancora convinto. Con l’arrivo del ds, è cambiato l’approccio alla Primavera: Luca Pellegrini, Cangiano, Greco, Bucri e ora Riccardi più Celar ne sono la dimostrazione.
Due possibili addii che hanno paradossalmente oscurato l’arrivo di Rugani (che figura a 1,5 milioni nei conti-Juve). Da definire l’intesa con il ragazzo che guadagna 3 milioni più bonus, non pochi per i parametri giallorossi. Ma visti gli ottimi rapporti tra i club, sempre più certificati da operazioni di mercato e alleanze in Lega, scontato l’happy-end. Cessioni: Defrel tra Samp e Sassuolo. Ufficializzato il prestito di Zappacosta. Singolare la formula («Fino a gennaio con possibilità di estenderlo sino a giugno»). Tecnicismo legato allo stop del mercato dei Blues.
FONTE: Il Messaggero – S. Carina