Venti minuti di faccia a faccia ieri a Trigoria tra Di Francesco e Schick per chiarire le dinamiche dell’intervista rilasciata alla rivista ceca Reporter. Le dichiarazioni dell’attaccante (pronunciate senza autorizzazione del club che provvederà a multarlo) hanno colpito in negativo il tecnico della Roma che ha voluto vederci chiaro. Patrik, oltre a scusarsi e ad aver già parlato con Monchi (immortalato a TD Garden di Boston con Pallotta, Baldini e Zecca durante la partita tra Celtics e Los Angeles Lakers), ha assicurato di essere stato frainteso in alcuni passaggi e ha garantito che l’incidente non accadrà più. Eusebio, invece, ha raccomandato massima attenzione. D’altronde la giovane età del calciatore e l’arrivo in nuova squadra rende il rapporto con i media un terreno abbastanza scivoloso, pressioni e richieste di interviste sono all’ordine del giorno e anche in passato alcuni calciatori della Roma sono incorsi nello stesso sbaglio.
Tutto sembra essere rientrato (anche se parte della tifoseria ha mal digerito certe dichiarazioni): in questi giorni Schick sta svolgendo lavoro individuale per smaltire il dolore muscolare all’adduttore, il suo obiettivo è di essere convocato per il derby del 18 novembre (27 mila biglietti venduti, potrebbe esserci anche Pallotta) e magari giocare. Luca Pellegrini ha ripreso ad allenarsi con la squadra. Nainggolan, durante l’allenamento nel ritiro del Belgio, ha riportato un problema muscolare all’inguine. Oggi gli esami strumentali. La Roma è in ansia.