Basta parole e polemiche, ora è il tempo di dimostrare coi fatti di valere quei 40 e passa milioni (bonus compresi) che la Roma ha investito su di lui. Patrick Schick, dopo il confronto con Monchi e con la multa del club in arrivo per intervista non autorizzata, ieri si è chiarito per 20 minuti con Di Francesco. Anche al tecnico non sono andate giù alcune dichiarazioni rilasciate dall’attaccante che fin qui ha trovato più di un problema d’ambientamento, compresa la scelta della casa. Schick ha chiarito il senso di quella “chiacchierata” col giornalista ceco, e ha garantito che da questo momento in poi penserà solo al suo ritorno in campo. Ciò che preoccupa maggiormente Di Francesco, infatti, è lo stato di forma di Schick. Fin qui Eusebio ha potuto contare sul ceco solo nei quindici minuti contro il Verona e ora pretende da lui gli “straordinari” in allenamento per mettersi al pari dei compagni e per potersi inserire in un meccanismo tattico ormai avviato. «Deve dimostrare di valere la Roma», ha detto DiFra in un’intervista al Corriere dello Sport.
Un chiaro riferimento ai voli pindarici dell’attaccante che nell’intervista alla rivista ceca Reporter aveva confidato di sognare un giorno di «giocare nel Real Madrid, nel Barcellona o nel Manchester United». Qualche minuto dopo il confronto Schick è sceso in campo e ha svolto lavoro individuale. L’obiettivo è riaverlo tra i convocati nel derby del 18 novembre, per poi rivederlo in campo contro il Genoa (il 26) o la Spal (il 1° dicembre). I due infortuni muscolari al retto femorale della coscia destra sono alle spalle così Patrick sfrutterà la sosta per svolgere un ulteriore lavoro di preparazione atletica. Caso chiuso? Così pare. Intanto a Trigoria è partito il conto alla rovescia in vista del derby con la Lazio. Doppia seduta per i (pochi) big rimasti a Roma visto che sono 14 i giallorossi impegnati in giro per il mondo con le nazionali. Tra i presenti a Trigoria c’era Dzeko che ieri ha svolto lavoro individuale al fianco del recuperato Bruno Peres e potrà tirare un po’ il fiato visto che fin qui ha giocato 1330 minuti sui 1350 complessivi in cui la Roma è andata in campo. In gruppo si è allenato, invece, Emerson Palmieri pure lui in attesa del rientro in campo. E a sorpresa c’era Luca Pellegrini, a soli 4 mesi dalla lesione del crociato rimediata in estate.