Il caso Nainggolan apre il dibattito alla Roma. Ieri Monchi, dopo aver trascorso il Capodanno in Spagna, appena rientrato a Trigoria ha tenuto a rapporto la squadra. Il direttore sportivo, entrato al Bernardini già alle 7.50 del mattino, ha fatto un discorso molto duro, ha fatto riferimento ai comportamenti, fuori e dentro al campo, senza chiamare in causa espressamente Nainggolan, a cui comunque è stata notificata una multa pesantissima: il massimo previsto dal regolamento interno, cioè circa il 30 per cento dello stipendio mensile. La cifra supererebbe dunque i 100.000 euro. Monchi ha detto che si aspetta di vedere che la squadra dimostri di avere una mentalità vincente. Un discorso legato al momento sportivo e non un processo a Nainggolan. «Non c’è stata una partita che la Roma non poteva vincere», il pensiero del dirigente. Le critiche non hanno riguardato Di Francesco. Anzi, Monchi vuole difendere la bontà del lavoro dell’allenatore. Il direttore sportivo ha intravisto comportamenti che vuole correggere, in campo e fuori. Mezz’ora di analisi critica, davanti a Di Francesco e Totti. L’ultimo periodo è stato deludente, la squadra ha perso contatto dalla testa della classifica ed è stata eliminata dalla Coppa Italia. Dopo cinque successi consecutivi, sono arrivate solo due vittorie nelle ultime sei partite, compresa quella contro il Cagliari, conquistata all’ultimo secondo. Monchi ha chiesto massimo impegno, unione e rispetto per i tifosi, un altro riferimento indiretto a Nainggolan.
L’AUT AUT – Il direttore sportivo ha messo i giocatori in discussione: «Solo chi dimostrerà di avere una mentalità vincente potrà avere un futuro qui, per gli altri invece non ci sarà posto nella Roma». Non sarà facile tornare a vincere contro l’Atalanta, che ha appena eliminato il Napoli capolista dalla Coppa Italia. Per questo la decisione di Di Francesco è complicata. Il tecnico rifletterà nelle prossime ore sull’impiego di Nainggolan, ma per quello che ha fatto il belga la notte di Capodanno la scelta non potrà essere solo tecnica. Intanto il centrocampista in questi giorni si allena con grande intensità. Probabilmente domani sarà convocato; poi l’allenatore farà le sue scelte, ragionando in un’ottica di squadra e tenendo in considerazione le condizioni degli altri centrocampisti. Finora in mezzo al campo l’unico sicuro del posto è Pellegrini, uno dei pochi a salvarsi nelle prestazioni negative contro Juve e Sassuolo. De Rossi non è al cento per cento e potrebbe lasciare il posto a Gonalons, neppure Strootman ha dimostrato di essere in grandi condizioni fisiche.
IL SUMMIT – A margine del discorso di Monchi, tutti i dirigenti si sono riuniti per conto loro per affrontare la questione con Di Francesco. Ancora non è stata presa una decisione definitiva, se ne parlerà anche oggi. L’orientamento del club però è di lasciare allo staff tecnico la valutazione finale.
IL SONDAGGIO – Anche i tifosi sono divisi su Nainggolan. I risultati del nostro sondaggio dicono che la metà preferirebbe tenere fuori Radja. Esattamente il 49 per cento. Il centrocampista belga è diventato negli anni uno dei beniamini della curva, ha meritato il rinnovo da top player e di entrare nella gerarchia dei capitani (viene subito dopo De Rossi e Florenzi), ma questa volta non tutti sono disposti a perdonarlo.