L’aveva detto qualche giorno fa, e le sue parole avevano fatto piacere ai tifosi. L’ha ripetuto ieri, e anche in questo caso le sue frasi non sono passate inosservate. Perché in un momento in cui De Rossi è fuori da tre mesi e Florenzi è ai minimi storici di gradimento, le dichiarazioni d’amore di Lorenzo Pellegrini rappresentano una ventata di aria fresca. «Per la mia squadra – dice a Sky – farei anche il terzino. Io lavoro per crescere. E se sento voci di mercato spengo la tv». Pazienza quindi, almeno per ora, se mezza Premier gli fa la corte: piace a Chelsea e United, l’Arsenal e il Liverpool lo seguono da quando era ragazzino e il Psg ci pensa per sostituire Rabiot. Lui apprezza, ma pensa a rinnovare il contratto con la Roma. Stipendio da top, nuova clausola rescissoria (da 50 milioni, invece che da 30) oppure, addirittura, eliminazione totale. (…).
«Lavoro con la società per crescere, avere la fascia al braccio nella propria città significa qualcosa in più». Dal futuro al presente e quindi al Torino. Domani riparte la rincorsa al quarto posto, poi ci saranno i quarti di Coppa Italia e gli ottavi di Champions: «Nonostante le difficoltà, io sono fiducioso. Non arrivare quarti sarebbe un’assurdità». E magari sarebbe assurdo preoccuparsi dell’abbondanza e della concorrenza con Zaniolo e Pastore: «Siamo noi tre per un posto e a disposizione dell’allenatore», si limita a dire Pellegrini. (…).