Due acquisti in attacco: un esterno mancino, che prenda il posto di Salah sul piano tattico; un giocatore eclettico, che possa occupare tutti i ruoli offensivi di un 4-3-3 e magari sostituire Dzeko. E’ su questa doppia direttrice che da adesso si orienterà il mercato della Roma, che entro il 30 giugno deve riempire la bacinella del bilancio ma poi potrà ragionare sui rinforzi, tenendo conti dei futuri introiti della Champions League ma anche degli esborsi già fissati dai precedenti contratti (Bruno Peres, Mario Rui, Juan Jesus, Fazio, Perotti) che nel complesso costeranno circa 40 milioni.
MANCINO – La prima necessità, anche per costruire la formazione titolare, riguarda proprio l’attaccante di piede sinistro da piazzare a destra, che per la Roma degli ultimi anni è stato Salah e per il Sassuolo di Eusebio Di Francesco era Berardi. In questo momento, con quelle caratteristiche, a Trigoria potrebbe essere reclutato solo Iturbe, che torna da un altro semestre negativo vissuto al Torino. Poi ci sarebbe Alessandro Florenzi, che Garcia inventò ala con ottimi risultati. Ma Florenzi, che peraltro è destro, rientra dopo un gravissimo doppio infortunio e andrà gestito con attenzione. Così si spiegano i contatti che Monchi ha allacciato su vari fronti, per diversi specialisti del settore. Il più economico è Rachid Ghezzal, che si svincola dal Lione. Ha la stessa età di Salah, un ingaggio di due terzi inferiore e ovviamente costa zero euro di cartellino. Ma non sembra una primissima scelta: altrimenti la Roma lo avrebbe già assoldato. Convince molto di più Florent Thauvin (nella foto, ndr), stella del Marsiglia e talento emergente della nazionale francese. Piace però anche a Garcia che ha chiesto alla sua società di non venderlo e anzi ha rilanciato chiedendo ai dirigenti uno sforzo per prendere Kevin Strootman, che già aveva voluto a Trigoria. Si seguono anche il milanista Suso, che per il momento non è sul mercato, l’ex interista Shaqiri, in uscita dallo Stoke City.
CENTRAVANTI – Per l’altro rinforzo un profilo adatto è quello di Gregoire Defrel del Sassuolo, di cui Monchi ha parlato anche di recente al manager durante la trattativa per il contratto di Lorenzo Pellegrini. Ma nella ricerca di una punta polivalente va tenuto d’occhio soprattutto Quincy Promes, olandese dello Spartak Mosca che ha vinto il campionato con l’italiano Carrera in panchina. Monchi ha già sondato i suoi agenti, che sono gli stessi di Strootman e Karsdorp. La valutazione del giocatore è salita un po’ negli ultimi tempi grazie al rendimento in nazionale: Promes ha segnato due gol nelle ultime tre partite dell’Olanda. E anche nel test di marzo ad Amsterdam contro l’Italia si è messo in evidenza provocando l’autorete di Romagnoli. Originario del Suriname, classe ‘92, calcia con tutti e due i piedi e viene utilizzato secondo i bisogni dagli allenatori. Cresciuto nelle giovanili dell’Ajax, è passato al Twente dove lo Spartak lo ha scovato nell’estate del 2014. Per intavolare una trattativa adesso servono tra i 15 e i 20 milioni: più o meno la stessa cifra è valutato il giovane Richarlison, ventenne brasiliano del Fluminense e della nazionale Under 20. A Rio scrivono che la Roma voglia investire su di lui. Il Fluminense è il club da cui Sabatini ha pescato Gerson.