Dopo il lungo addio di Totti ci sarà quello, un po’ meno lungo ma comunque intenso, tra Luciano Spalletti (“siamo in Champions” ha detto ieri uscendo da Trigoria ai tifosi che gli chiedevano di restare) e la Roma. Il tecnico giallorosso ha incontrato la dirigenza e il presidente Pallotta, e già oggi annuncerà la decisione di lasciare la Capitale. A Milano, infatti, lo aspettano e nelle prossime ore si legherà all’Inter dell’amico Sabatini. È andato a vuoto il tentativo di Monchi di trattenerlo e oggi all’ora di pranzo sarà ufficializzata la decisione. Intanto ieri sera Spalletti a «La partita perfetta» in tv ha spiegato: «Totti? Gli devono far fare il vicepresidente della Roma, è quello che lui vuole. I fischi di domenica? Mi hanno fatto pagare il conto. Di Francesco? Ne parlerò domani (oggi, ndr)…».
Al suo posto arriverà Eusebio Di Francesco, che sarà annunciato entro la settimana: da calciatore è stato campione d’Italia con i giallorossi e proprio a Trigoria ha cominciato la carriera da dirigente, facendo il team manager nella prima Roma di Spalletti. Il tecnico nelle ultime ore ha accelerato il divorzio dal Sassuolo, che forse, alla fine, non farà valere la clausola da tre milioni di euro ma si «accontenterà» di mantenere attivi i rapporti di mercato con la Roma, con cui negli ultimi due anni ha scambiato un bel po’ di calciatori.
Uno di questi, Lorenzo Pellegrini farà ritorno nella Capitale dopo il pagamento di 10 milioni per il riacquisto. Continuerà a crescere, il centrocampista che ha conquistato la Nazionale, al fianco di De Rossi e Strootman. Il rinnovo del primo sarà annunciato a breve, quello dell’olandese, fino al 2022, è stato ufficializzato ieri. «Sono molto contento – ha detto – di rimanere. Mi trovo bene con la squadra e la città, il calcio in Italia mi piace tanto. Rimango qui perché voglio vincere qualcosa, sarà speciale, tutti me lo hanno detto. Giocare in Champions è importante, era il nostro obiettivo e lo abbiamo raggiunto». Ieri mattina Emerson Palmieri è stato operato per la ricostruzione del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro infortunato col Genoa. Tempi di recupero previsti: tra 4 e 6 mesi.