Se turnover sarà, si può provare ad affermare con quasi assoluta certezza che — salvo guai di natura fisica — saranno esentati dalla turnazione tre giocatori della difesa: Alisson, Manolas e Kolarov. I tre indispensabili, in pratica, che non hanno alternative dello stesso livello, o proprio non ne hanno, uomini sui quali Di Francesco partirà sempre per il mini ciclo di partite che prenderà il via sabato a Genova, contro la Sampdoria.
Per il resto, i giocatori gireranno e riposeranno, chi più chi meno, sia a centrocampo sia in attacco, tenendo conto dei reduci dalle varie nazionali e dalla tenuta atletica di ognuno, per quelli che saranno venti giorni intensissimi. Il tecnico giallorosso dovrà centellinare in particolar modo il ruolo di terzino destro, visto che nessuno dei tre, al momento, per motivi diversi, dà le necessarie garanzie. Nell’allenamento di ieri pomeriggio, Karsdorp e Bruno Peres hanno lavorato in gruppo, svolgendo anche la parte col pallone, con la partitella giocata contro la Primavera. Loro due e Florenzi non sono ovviamente al meglio della condizione: l’olandese arriva da un’estate di inattività per l’intervento al ginocchio, Florenzi dal lungo stop, con Peres fermo solamente da un paio di settimane e quindi, in teoria, quello più pronto almeno a scendere in campo dopodomani contro la Sampdoria. Nelle due partitelle giocate con la Primavera, ieri pomeriggio, in evidenza Schick che ha realizzato tre gol.
Domani Pallotta sbarcherà a Roma. Il presidente della Roma seguirà la squadra nella gara di esordio in Champions di martedì, contro l’Atletico Madrid, tornando all’Olimpico dopo essersi preso i fischi la sera del 28 maggio, quella dell’ultima del campionato scorso e dell’addio al calcio giocato di Totti. Pallotta ha poi in agenda incontri per lo stadio di Tor di Valle, con la seconda conferenza dei servizi che si aprirà a breve in Regione.