C’è da capirlo, Francesco Totti, assalito dai dubbi, tirato per la giacchetta di là, anzi no vieni di qua e scriviamo insieme questo messaggio per domenica. Che faccio domani? Che faccio da lunedì in poi? Totti una risposta ce l’ha anche se fatica a dirla. Magari stasera sarà più esplicito con i compagni di squadra: venite con me, si va cena a fuori, vi devo dire una cosa. Tutti alla Pergola da Heinz Beck, chef tre stelle Michelin: l’unico a Roma, simbolico no? Totti è così. Pure se i dubbi sul futuro te li fanno venire. Per esempio capita che una squadra di Serie A – è storia degli ultimissimi giorni – ti chiama e ti propone un anno di contratto da calciatore. E così pensi: vado, non vado, però lo vedi che in giro qualcuno ancora mi ritiene un calciatore da campionato italiano?
DUE DATE – Ma c’è anche l’altro Francesco, quello che con lucidità progetta e fa progettare il suo domani. Ecco perché le persone che sono vicine al capitano romanista stanno lavorando a un saluto di Totti alla gente in grande stile. Non sarà (solo) quello di domenica, ci saranno almeno altre due occasioni. Due date, non una, per salutare Totti. La prima a luglio, una partita nella quale invitare tutti i più grandi campioni, in primis Lionel Messi. Non solo calcio, però. Perché la festa proseguirà oltre l’estate, fino a settembre: l’idea è quella di organizzare un happening al Circo Massimo – lì dove festeggiò lo scudetto 2001 –, una serata in cui ripercorrere i momenti più belli della sua carriera. Il tutto al netto dei dubbi, certo. «Il binomio Totti-Roma proseguirà anche in futuro», ha detto ieri l’a.d. Umberto Gandini. Oggi però è un altro giorno. Meno tre alla seconda vita di Francesco.