Edin Dzeko ha parlato poco prima di iniziare il primo allenamento della stagione.
I test Mapei, Juan Jesus ha chiamato l’ambulanza… “L’altro ieri è stato anche peggio. I test Mapei li abbiamo fatti già due volte, li conosciamo. Sono un po’ più difficili ma niente di grave”.
Com’è cambiata la preparazione? “Dipende dall’allenatore. C’è chi puntava sulla corsa come Magath, ero molto giovane e non era facile per me. Abbiamo vinto il campionato e allora tutto quel lavoro ha avuto senso”.
Poi arriva il pallone… “Mi piace più della corsa” (ride, ndr).
I nuovi arrivati sono abituati alle partitelle che fate voi? C’è molto agonismo… “Si deve fare cosi. Anche al City e al Wolsfburg tutit davano tutto in partitella, giocare è la cosa più importante per noi giocatori. Per me fare gol, per questo do sempre il 100%”.
Ammetti di essere mancin? Le cose migliori le fai col mancino… “Sono destro (ride, ndr), ma anche mancino. Tanti mi dicono che tiro meglio col sinistro, l’anno scorso ho fatto più gol belli col sinistro. Quando ho iniziato ero destro, potevo tirare, col mancino no. In ogni allenamento poi ho iniziato a calciare di sinistro”.
Ogni anno che passa ti senti più romano e romanista. Te l’aspettavi? “Sicuramente mi sento molto bene. Anche per questo sono rimasto a gennaio. Ho moglie e figli e tutti in questo momento stanno bene. Sono contento perché anche se non abbiamo vinto niente, in Champions League abbiamo fatto una stagione incredibile, siamo contenti e speriamo di poter fare qualcosa di più”.
Questo mercato della Roma è sottovalutato per via dell’effetto Ronaldo?
“Il mister vuole che giochino tutti, anche Ivan da dietro vuole giocare. Forse non tutti sanno quanto è bravo. Anche tutti quelli davanti che il direttore ha portato qua sicuramente sono bravi, dobbiamo essere contenti e lavorare. Sul campo dobbiamo dare sempre il 100%”.
La Roma ha un serbo, un croato e un bosniaco. E’ finito il periodo in cui le squadre slave non raccoglievano molto? “La Croazia arrivata seconda ci fa vedere che tutto si può fare. Sono arrivati in finale con la tecnica e hanno tutto il resto per fare bene. L’ex Jugoslavia aveva giocatori forti e tecnici, spero che in futuro sarà meglio anche per me che non ho molti anni per giocare in nazionale”.
Quando parlate della prossima stagione che cosa vi dite? “A Roma si pensa troppo prima, non voglio fare così. Abbiamo comprato giocatori importanti, il mercato ancora non è finito ma ci sono tre grandi competizioni. Tanti giocatori e il mister che dà la mentalità giusta che serve qui a Roma. Speriamo che dall’inizio del campionato possiamo fare bene e vincere tante partite che è la cosa più importante”.
E’ migliorata la Roma? “Sicuramente si, già dall’anno scorso il mister ha portato la mentalità giusta che serve qui a Roma. Si è visto in Champions, non è mai facile neanche per le squadre più grandi arrivare in semifinale e noi lo abbiamo fatto e non per caso”.
L’anno prossimo preferiresti segnare di più in campionato o una doppietta come Stamford Bridge? “Dipende se è una partita importante, il gol non conta se è campionato, Champions League o Coppa Italia, voglio segnare sempre”.
E’ cambiato il tuo rapporto col gol? “E’ lo stesso. Il gol fatto con il Chelsea l’anno scorso in Champions League era bellissimo, ma quello col Benevento è stato importantissimo per me”.
Chi è più fastidioso tra Strootman e Manolas? “Kostas si lamenta sempre, Kevin vuole vincere sempre. Meglio giocare con Kevin, vuole vincere sempre come me. Kostas ogni tanto in partitella si perde ma se gioca al 100% è dura”.
LIVE dal ritiro dell'#ASRoma con @EdDzeko https://t.co/73RxdbXMT4
— AS Roma (@OfficialASRoma) July 18, 2018