Quattro gol consecutivi in tre partite. È Ünder che si prende la Roma, conquistando una maglia da titolare anche per la Champions. Perché sarà impossibile per Di Francesco non ripartire dal ventenne turco anche in Europa. La vittoria di Udine ( 0- 2) restituisce a Di Francesco una squadra con qualche certezza in più rispetto alle ultime settimane, per quello che è il decimo successo consecutivo contro i friulani, record per i giallorossi contro un club di Serie A.
«Abbiamo ritrovato precisione e certezze sotto porta — la soddisfazione del tecnico giallorosso — le 5 reti segnate al Benevento ci hanno fatto bene. Ünder deve fare meglio nelle scelte, ma gioca più di squadra, i suoi mezzi tecnici sono evidenti, la sua velocità al tiro è impressionante, nasconde il calcio fino all’ultimo. Gli ho detto di restare umile e non ascoltare tutto quello che ora si dice» . Fisicamente la Roma sembra stare meglio. «I nostri preparatori hanno lavorato sulla forza, abbiamo osato, ma serviva per dare continuità. Dobbiamo però ancora migliorare nell’approccio alla gara. Dzeko si è messo a disposizione della squadra, poteva fare gol ma la sua predisposizione mi piace» . Di Francesco risponde poi a Spalletti ( «La mia Roma era più in alto» ). «Ho cose più importanti in questo momento, devo pensare alla Champions e spendere energie solo per la mia squadra».
La squadra lavorerà questa mattina a Trigoria, prima di partire per l’Ucraina lunedì pomeriggio, due giorni prima la gara di mercoledì sera contro lo Shakhtar. «Dobbiamo sfruttare il fatto che loro arrivino dalla sosta, abbiamo più continuità di loro, ma restano una squadra molto insidiosa». La seconda rete porta la firma di Perotti, dopo un digiuno di tre mesi per l’attaccante, che è al suo sesto gol in Serie A realizzato negli ultimi 5 minuti. Giganteggia ancora Alisson, arrivato al suo undicesimo ‘clean sheet’ in campionato (10 vittorie, 1 pareggio). «Dovevamo sbloccarci — spiega Fazio — abbiamo avuto gare e risultati sfortunati e abbiamo cambiato rotta. Ora dobbiamo continuare a crescere e fare una grande partita in Ucraina: abbiamo ritrovato fiducia, ora continuiamo così» . E su Ünder: «È un bravissimo ragazzo, molto umile è difficile arrivare così giovane in Italia dalla Turchia e imparare la lingua».