Festeggerà a Mykonos, questa sera, Nicolò Zaniolo: il numero 22 giallorosso, è nato a Massa (ma solo perché lì c’era il medico che seguiva la madre, che viveva a La Spezia) il 2 luglio 1999. Un compleanno importante, per il giovane più costoso e talentuoso della rosa giallorossa: a vent’anni, nel giro di una sola stagione, è forse il giovane più caro della sua generazione. Luca Pellegrini è stato valutato 22 milioni, nell’ambito di uno scambio, Pinamonti è appena passato dall’Inter al Genoa per 18, due cifre che sommate non arrivano alla sua valutazione, ormai vicina a quella – in calo – di un Donnarumma che sembrava irraggiungibile.
Anche Zaniolo ha avuto un momento di flessione: il suo rendimento con Ranieri è sembrato leggermente inferiore a quello, altissimo e sorprendente, avuto con Di Francesco, e all’Europeo U21 non è certo stato protagonista, due spezzoni e due cartellini gialli che hanno fatto scattare la squalifica per la terza gara, poi il ritardo alla rifinitura – insieme all’amico Kean – che Di Biagio non ha certo gradito (ma il ragazzo si è subito scusato). Dettagli, che non possono certo mutare il bilancio di un anno da favola: nel 2018, proprio il 2 luglio, uscivano le convocazioni per l’Europeo U19, e Zaniolo non era certo la stella della squadra: Pinamonti aveva già giocato in serie A, Kean aveva anche segnato, Scamacca aveva fatto le sue esperienze, tra A, B e Olanda. (…)
FONTE: Il Romanista – F. Oddi